CAFFARELLI, Prospero
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque a Roma in data imprecisata nel quarto decennio del secolo XV, da Antonio e Rita Margani. Dal padre, avvocato concistoriale assai bene [...] per le anticaglie: ma di questi interessi restano tracce tutt'altro che vistose. Qualche contatto dovette avere con l'umanista marchigiano Antonio Bonfini, che soggiornò ad Ascoli nel 1477e alla corte di Mattia Corvino successivamente, e lo ricordò ...
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FRIGNANI, Tommaso
Hélène Angiolini
Nacque, probabilmente a Modena, nel secondo decennio del XIV secolo, da Cesare di Ottavio, in una famiglia originaria del contado circostante, denominato Frignano, [...] camaldolesi, volute da papa Urbano VI per favorirne la riforma interna.
Tale incarico, per il quale fu molto lodato dall'umanista Coluccio Salutati, non fu seguito per lungo tempo dal F. in quanto già prima del 30 luglio 1381 egli era deceduto ...
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MANZONI (Manzi), Antonio (detto il Pellegrino)
Antonio Rigon
Nacque a Padova, agli inizi della signoria di Ezzelino da Romano (1237-56), da Marsilio di Andrea Clarioto e da Dolcemia. I Manzoni, ricchi [...] codice B.P.822.XVI della Biblioteca civica di Padova.
La ripresa del culto per i santi locali nel '400 coinvolse anche il M., al quale dedicò un carme l'umanista Antonio Baratella (1440) e del quale tra il 1436 e il 1437 riscrisse la vita il notaio ...
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BALBANO, Girolamo
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Nato a Lucca, probabilmente poco prima la metà del sec. XV, avrebbe appartenuto all'Ordine dei minori (ma a questo proposito è probabile una confusione fra lui e Bernardino "de [...] 214; P. Guidi, Pietro Demetrio Guazzelli da Lucca,in Miscellanea F. Ehrle,V, Roma 1924, p. 194; P. Paschini, Fra curiali e umanisti alla fine del Quattrocento,in Atti d. Accad. d. Arcadi,IX-X (1932), pp. 173-184; Mostra del Poliziano nella Biblioteca ...
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GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] 454; M. Del Piazzo, Documenti, in Il palazzo della Consulta, Roma 1975, pp. 253-257; F. Di Bernardo, Un vescovo umanista alla corte pontificia: Giannantonio Campano (1429-1477), Roma 1975, p. 213; J. Ruysschaert, Les collaborateurs stables de Platina ...
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CORSINI, Pietro
Jacques Chiffoleau
Nacque con tutta probabilità a Firenze nei primi decenni del XIV secolo, da Tommaso di Duccio. Dopo aver compiuto solidi studi giuridici, tradizionali nella sua famiglia [...] Salutati). Ebbe sicuramente rapporti ad Avignone con Pierre d'Ailly e Jean de Montreuil, ma non fu certamente egli stesso un umanista. Contribuì tuttavia a favorire l'amore per le lettere e a fare di Avignone un punto d'incontro culturale tra l ...
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GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] , per il giorno dell'Ascensione.
L'opera di G. è andata perduta ma sopravvive attraverso il riassunto compiuto dall'umanista senese Sigismondo Tizio nelle sue Historiae Senenses (Biblioteca apost. Vaticana, Chig., G.I.31, cc. 299v-300). La redazione ...
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BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] con il granduca Ferdinando d'Austria, futuro imperatore, e divenne il protettore dell'inviato di questo a Roma, l'umanista tedesco Gaspar Schoppe.
Dopo l'elezione di Gregorio XV (1621), del quale era stato candidato concorrente in conclave, il ...
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Lutero e Costantino
David M. Whitford
Durante gli anni di vita monastica Lutero nutre per Costantino un continuo sentimento di profonda stima. Si trovano allusioni all’imperatore romano in commentari, [...] prima di una sua eventuale estradizione a Roma; in secondo luogo perché il sovrano è un principe erudito e apprezzato dagli umanisti. Prova della fiducia che Lutero nutre nei suoi confronti è la lettera datata 30 agosto 1520, in cui gli richiede ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] a lei (1547), in Modern Language Notes, CXVIII (2003), pp. 257-263; A. Quattrocchi, L.G. de' M.: un diplomatico "umanista" nella Curia pontificia, in Offices et Papauté (XIVe-XVIIe siècle). Charges, hommes, destins. Actes du Colloque, 2001-02, a cura ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...