FOLCHI, Giacomo
Giulia Crespi
Nacque a Roma il 25 dic. 1789 da Salvatore, commerciante, e da Agnese Meli. Pur orientandosi verso la medicina (nel luglio 1811, infatti, si laureò in tale disciplina e [...] Istituto di Bologna; aggregato al collegio medico-chirurgico di Roma, ne fu nominato presidente nel 1842. Fu anche un distinto umanista e in giovane età fu ammesso all'Accademia di religione cattolica, all'Accademia dei Lincei e dell'Arcadia, dove fu ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Harvey e la circolazione del sangue
Roger French
Harvey e la circolazione del sangue
Se la moderna storiografia si è a lungo interrogata sull'effettiva [...]
Prima di recarsi a Padova, Harvey frequentò l'antico Gonville Hall di Cambridge, un college da poco rifondato dal medico umanista John Keys (Caius, 1510-1573); già durante i suoi primi studi, quindi, entrò in contatto con la filosofia della Natura ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] lettore dei classici il B. ricorre spesso all'espediente di far parlare i protagonisti stessi della vicenda e l'umanista si rivela nei discorsi di Ludovico Sforza all'ambasciatore veneziano, negli incitamenti di Carlo ai suoi prima della battaglia ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] a cura della Biblioteca comunale Ariostea, Ferrara 1962, nn. 71-105; A. Ostoja, Notizie inedite sulla vita del medico umanista ferrarese G. M., in Atti del Convegno internazionale per la celebrazione del V centenario della morte di G. Manardo( 1962 ...
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DERRAMES (de Rames, de Rame, Rames, Ram), Giovanni (Zanetto, Giovanni da Cipro)
Tiziana Pesenti
Nacque a Cipro nella prima metà del sec. XV da Pietro, discendente dalla nobile famiglia francocipriota [...] Strodi di Alessandro Sermoneta. Secondo altri, l'editore di Suiseth sarebbe vissuto invece nel sec. XIV. L. Gargan, (Un umanista ritrovato: Galeazzo Facino e la sua biblioteca, in Italia medioevale e umanistica, XXVI [1983], p. 300) propone altresì ...
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LORENZI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze tra il 1459 e il 1460 da ser Piero di ser Antonio (si ignora il nome della madre). Iniziati gli studi a Firenze, nel 1476 era scolaro presso lo Studio [...] Poliziano, in Umanesimo e Rinascimento..., a cura di V. Branca, Firenze 1980, pp. 79, 84, 86 s., 91; F. Piovan, Un umanista trascurato. Ricerche su L. L. e la sua biblioteca, in Atti dell'Istituto veneto di lettere, scienze e arti, CXLII (1984), pp ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] loro punto di riferimento. Dei suoi figli, Ortensio divenne canonico della cattedrale di Modena, Paolo fu discepolo dell'umanista Lazzaro Labadino e passò poi al servizio del cardinale Alessandro Sforza, insieme con Servilio. Sia Paolo, sia Servilio ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] tale? La prima risposta da dare a questo proposito è che anche all'interno di una stessa comunità il folle è un tipo umano tutt'altro che univoco. La follia è una figura concettuale così elastica e ambigua da poter comprendere un panorama di casi e ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] si sia recato nella città campana per insegnarvi l'arte medica, è tuttavia degno di nota che dalla biblioteca d'un umanista salernitano venga il primo testimone del Sēfer ha-Mirqāḥōt, il Laur. plut. LXXXVIII, 37. Ad errore materiale di A. M. Biscioni ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] se in realtà, allo stadio della documentazione, non è possibile stabilire quanto il naturalismo del B. dovesse all'influenza dell'umanista grigione; e ancora più sicuro è il suo legame con le tradizioni della filosofia naturalistica padovana, di un ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...