DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] latini, Padova 1971, pp. 28, 35, 123, 128-31; M. Stellin, La data di nascita di P. Donato, vescovo e umanista, in Fonti e ricerche di storia ecclesiastica padovana, V (1973), pp. 85 ss.; L. Montobbio, Miniatori, "scriptores", rilegatori di libri ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] del Parlamento che le mise in vigore.
Fonti e Bibl.: Fonti biogr. indirette debbono considerarsi l'epistolario del notaio umanista Antonio Belloni (Udine, Bibl. comunale, Fondo princ., 565: più di venti lettere, fino al 1552, indirizzate al D.), le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] la sua ampia bibliografia.
Alla fine del 15° sec. è attivo a Padova, sulle orme di Francesco Petrarca, un circolo di intellettuali umanisti, accomunati da una vasta cultura e da un grande amore per la storia e l’antichità classica, la grammatica e la ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] l'Ist. internaz. per l'unificaz. dei dir. privato); L. Federzoni, Nel XX. anniversario della morte di M. D. magistrato ed umanista, in Il Tempo, 2r nov. 1963, L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1964, ad Indicem; A ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] fino al sec. 12°, in vista di una storia del d. romano nel Medioevo purtroppo rimasta nelle intenzioni, spaziò poi, da grande umanista qual era, da Bramante a P. Rossi, da V. de Prioribus alle lettere di Carlo Alberto del 1848. Non si azzarda un ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Alberti, Dio si esprime nella natura, o attraverso la natura, pensata come fonte normativa unica e sempre retta del vivere umano. Mentre mancavano richiami a Cristo o al Vangelo, nel discorso di Alberti ritornava invece con una certa frequenza l’idea ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] Al di fuori di queste esperienze ed impegni comuni un essere umano risulta drammaticamente monco nella sua natura e nel suo significato, è uno stato di guerra e in questo stato la vita umana non è solamente priva degli agi della civiltà, ma è anche ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] autobiografia autografa del G. è fedele al paradigma stilistico dei Commentarii di Giulio Cesare, ripreso nel Quattrocento dall'umanista Enea Silvio Piccolomini. La scelta di utilizzare il latino e, soprattutto, la terza persona rispondeva allo scopo ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] , 99, 107; C. Dionisotti, Geografia e storia dellalett.ital., Torino 1967, p. 157; P. F. Grendler, Five Italianoccurrences of "Umanista", 1540-1574, in Renaissance Quarterly, XX (1967), pp. 324-325; J. Pflug, Correspondance, a cura di J. V. Pollet, I ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] del principio giuridico costituiva l'arma migliore della Chiesa, costretta alla difensiva da tutti i lati. Non era un umanista dotato di cultura letteraria, come il suo brillante rivale Aleandro, ma lo superò in chiarezza e coerenza sul piano ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...