LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] s., 31-38; P. de Nolhac, La bibliothèque de Fulvio Orsini, Paris 1887, pp. 171 s., 184, 188; E. Percopo, Pomponio Gaurico umanista napoletano, in Atti della R. Accademia di archeologia, lettere e belle arti, XVI (1891-93), pp. 161, 195; A. Serena, N ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] umanista Egnazio, perfezionandosi quindi a Padova in filosofia e diritto. Entrato nella carriera ecclesiastica, si trasferi a Roma, ove, il 15 maggio 1550, figura nella lista dei beneficiari d'una porzione di pane e vino nel palazzo apostolico. " ...
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Figlio (1529-1623) di Lorenzo Cybo, ereditò dalla madre Ricciarda Malaspina, col cognome, la signoria di Massa e Carrara (1554), per cui ottenne il titolo di principe del Sacro Romano Impero (1568), costituendo [...] così un nuovo stato sovrano. Umanista e mecenate, si ricorda anche per le splendide costruzioni, come il palazzo Malaspina a Massa e la rocca di Carrara, da lui volute. ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] Dottori, Giovanni Delfino, Domenico Federici, Sforza Pallavicino. Temi fondamentali dell’opera sono la centralità della fortuna nelle vicende umane, la vittoria dell’umiltà contro la superbia, il rapporto tra vita e morte. Ma trova spazio anche la ...
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GIGLI, Martino
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca il 27 luglio 1511 da Giovan Paolo di ser Nicolao e da Susanna di Stefano Liena. Due componimenti poetici dedicatigli nel 1523 dal suo maestro [...] , preposta alla conduzione delle scuole. In questa veste, il 28 luglio 1546 contribuì ad assumere l'umanista erasmiano e filoprotestante Aonio Paleario quale primo lettore e sovrintendente del sistema scolastico cittadino. Il rapporto spirituale ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] , 148, 150; A. Sommariva, La lirica pindareggiante in Italia da Orazio a Chiabrera, Genova 1904, pp. 22-29; G. Morpurgo, Un umanista martire. Aonio Paleario e la riforma teorica italiana nel secolo XVI, Città di Castello 1912, pp. 58-60; L. Cisorio ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] et de genere artis rhetoricae solo nel 1486, ma scritta entro il 1475 (Savettieri). Alla metà dell'ottavo decennio, l'umanista cita i due giovani figli di Pietro come "surgentes". Tale apprendistato non poté che avvenire nel cantiere della cappella ...
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CANIGIANI, Bernardo
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze, da Simone di Antonio e da Margherita di Adoardo Alberti, il 12 febbraio 1443 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala S. Spirito, [...] f.8). Patrizio e umanista, fu, al pari di molti altri del suo ceto e della sua generazione, ugualmente provvisto di buoni studi ed esperto negli uffici di governo; tenne dalla parte dei Medici.
Il C. risulta sposato due volte, prima con Costanza di ...
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BEVILACQUA (de Bivilacquis, Beacqua), Onofrio
Nicola Criniti
Terzogenito di Galeotto, condottiero e consigliere dei Visconti, nacque nel 1401 nel castello di Maccastorna, nel Lodigiano. Come i fratelli [...] maggiori Emesto e Cristin Francesco, fu educato alla scuola dell'umanista Guarino Veronese; e a Verona, dove il padre ebbe una posizione di primo piano dopo la morte di Gian Galeazzo Visconti, soggiornò a più riprese tra il 1419 e il 1429.
Datosi ...
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Supposto nome di un funzionario romano in Giudea cui fu attribuito un apocrifo (pubbl. come Epistula Lentuli ad Romanos de Christo Jesu) che descrive la straordinaria bellezza di Cristo. L'Epistula Lentuli [...] è, nella sua forma attuale, opera di un umanista del 15º sec., che forse utilizzò qualche operetta monastica medievale. Dipende da Niceforo Callisto e probabilmente anche dal Testimonium Flavianum (passo delle Antichità Giudaiche di Giuseppe Flavio ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...