Umanista e poeta francese (Venezia 1532 - Parigi 1598), figlio di Lazare. Compagno di studî di P. Ronsard, fu uno dei sette poeti della Pléiade e fautore di una riforma della letteratura francese secondo [...] gli ideali del classicismo. Scrisse: Les amours de Méline (1552) e Les amours de Francine (1555), liriche: Mimes, enseignements et proverbes (1576), poesie gnomiche; canzonette. Compose versi in latino ...
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Umanista tedesco, il cui cognome era propriamente Pi ckel (Wipfeld, Schweinfurt, 1459 - Vienna 1508); nel 1486 pubblicò una Ars versificandi et carminum; nello stesso anno venne a Roma, già celebre per [...] la sua multiforme attività. Nel 1487, primo fra i tedeschi, fu incoronato poeta nella dieta imperiale di Norimberga. Sull'esempio dell'Accademia Romana fondò varie sodalitates, centri di studî umanistici, ...
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Umanista e prelato (Villa Basilica, Lucca, 1422 - S. Lorenzo, Bolsena, 1479), creato vescovo di Pavia (1460) e cardinale (1461) da Pio II, suo protettore, il cui cognome aggiunse a quello della sua famiglia. [...] Amico del Platina, e caduto in disgrazia di Paolo II, visse ritirato; sotto Sisto IV fu legato dell'Umbria (1471-72), cardinale vescovo di Frascati e amministratore del vescovado di Lucca (1477), attivissimo ...
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Umanista (Strasburgo 1457 - ivi 1521). Oltre a varie opere giuridiche (fu professore di diritto a Basilea), scrisse numerose poesie latine. Celebre è il suo poema didattico-satirico Das Narrenschiff (1494), [...] in dialetto alsaziano, in cui flagellò sotto i colori dell'allegoria i vizî e le follie del suo secolo. Vi è descritto il fantastico viaggio di una barca piena di pazzi verso il paese di Narragonien, la ...
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Umanista (Udine 1489 - Roma 1552), figlio di Gregorio (v. Amasei). Fu lettore nello Studio bolognese (1513-20), in quello padovano (1520-24), di nuovo a Bologna (1524-44) e infine alla Sapienza di Roma [...] (1544-50). Tra i maggiori rappresentanti del ciceronianismo, in due orazioni De latinae linguae usu retinendo, pronunziate a Bologna nel 1529 e a cui dovette soprattutto la sua fama, difese l'uso del latino ...
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Umanista e storico (Venezia 1484 - ivi 1552). Amico di I. Sadoleto e di I. Sannazzaro, compose (1516) una Agri et urbis Bergomatis descriptio. Si dedicò a una storia delle arti figurative in Italia, rimasta [...] incompiuta per l'avvenuta pubblicazione delle Vite di Vasari (fu pubblicata col titolo: Notizia di opere di disegno); progettò pure una storia della repubblica di Venezia fino al 1500, ma non si sa quanto ...
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Umanista albanese (Scutari 1450 circa - forse Roma 1512 circa), sacerdote cattolico. Compagno di Giorgio Castriota Scanderbeg e suo biografo (Historia de vita et gestis Scanderbegi, Epirotarum principis, [...] 1508 circa), partecipò alla difesa di Scutari durante l'assedio dei Turchi nel 1478, di cui diede la narrazione nell'opera De obsidione Scodrensi (pubbl. 1504); compose un Compendium vitarum summorum pontificum ...
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Umanista e geografo tedesco (Danzica 1580 - Leida 1623); studiò a Leida dedicandosi a ricerche storiche e antiquarie; poi viaggiò nei paesi germanici (Germania antiqua, 1616) e di là in Inghilterra, Scozia, [...] Francia, Italia, soprattutto per studiarvi le vestigia dell'antichità; il suo viaggio in Italia (1618) fu particolarmente ricco di risultati (Sicilia antiqua item Sardinia et Corsica, 1619; Italia antiqua, ...
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Umanista (Baflo, presso Groninga in Frisia [di qui il soprannome Frisius], 1443 - Heidelberg 1485); prof. di filosofia nell'univ. di Heidelberg (1484). Risentì l'influsso del movimento umanistico d'Italia, [...] dove soggiornò a lungo. Nel De inventione dialectica (1479), svolge, parallelamente a una polemica antiscolastica, temi dialettico-retorici, affermando la necessità della conoscenza delle lingue antiche, ...
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Umanista, detto l'Antiquario (Verona 1433 - ivi 1480 circa). Fu tra i primi studiosi di epigrafia, trascrisse e raccolse sillogi di iscrizioni latine; fu anche poeta in volgare e compose un canzoniere [...] amoroso di ispirazione trecentesca; come calligrafo ha lasciato un alfabeto ideale di capitali romane e numerosi manoscritti vergati in minuscola umanistica con eleganti fregi ornamentali. Fu inoltre tipografo ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...