Umanista e politico (n. presso Przemyśl 1513 - m. 1566), di origine ucraina, ma di cultura polacca. Ordinato sacerdote nel 1541, si schierò con la piccola nobiltà contro i privilegi dell'aristocrazia (Fidelis [...] subditus ..., 1543-48); contemporaneamente pubblicò orazioni di grande successo e diffusione europea sulla guerra contro i Turchi (De bello adversus Turcos suscipiendo, 1543-44). Sollevò poi la questione ...
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Umanista (Venezia 1487 - Roma 1527); discepolo di Marco Musuro, insegnò greco a Venezia (1518), a Firenze (1522-23) e a Roma (1526-27), dove si era trasferito nel 1523 al seguito del card. Giulio de' Medici [...] eletto pontefice e dove sostenne aspre contese; morì forse in seguito alle ferite riportate durante il sacco della città. Accolta con un certo sfavore ma poi abbastanza diffusa fu la sua traduzione in ...
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Umanista e diplomatico (Vicenza 1365 circa - ivi 1441). Fu nella cancelleria di Antonio della Scala, poi in quella dei Visconti (1398-1404), infine, con qualche intervallo, nella Curia romana segretario, [...] scrittore apostolico, notaro, abbreviatore (1407-35): in tale ufficio seguì le fortunose vicende dei varî papi al tempo del Concilio di Costanza. Lasciò oltre a lettere e orazioni, un'invettiva contro ...
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Umanista (Noto 1376 - Ferrara 1459); studiò a Bologna diritto civile; viaggiò a lungo in Oriente, da dove ritornò nel 1414, stabilendosi prima a Savona, poi a Roma, a Firenze e, infine, a Ferrara. Impaziente [...] maestro (nel 1425 fu chiamato come professore di greco allo Studio fiorentino) e pigro scrittore (poco resta di lui all'infuori delle traduzioni latine di classici greci: Luciano, Dione Cassio, Ippocrate, ...
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Umanista (Limoges 1508 - Parigi 1588). Scrisse fini poesie, specialmente in latino, che raccolse e pubblicò sotto il titolo di Poemata (1586). Maestro di greco di Jean-Antoine de Baïf, figlio dell'umanista [...] Collège Royal nel 1556, non solo fu il venerato maestro di giovani e nuovi poeti, ma fu anche considerato fra i dotti umanisti del suo tempo. Tuttavia, soltanto nel 1582, alla morte di Jean Peletier du Mans, Ronsard lo incluse nella lista dei sette ...
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Umanista (Grächen, Vallese, 1499 - Basilea 1582). Di umili origini, percorse tutta la Germania quale chierico vagante. Divenuto stampatore a Basilea, vi diresse (1544-78) la scuola statale di latino. Scrisse [...] aver combattuto con successo la peste e per aver propugnato (Praxeos medicae libri tres, 1602-08) un trattamento umano dei malati di mente, sulla base della considerazione che il comportamento deviante non è imputabile al demonio, come comunemente ...
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Umanista e letterato (Villanova d'Asti 1412 - Asti 1468 circa). Studiò a Pavia col Valla e il Vegio, e vi tornò come insegnante di retorica nel 1433 o '34, certamente non dopo il '35, passando poi (1447) [...] a Chieri in qualità di rettore delle scuole; dal 1448 fu, come segretario, al servizio di Carlo d'Orléans, che lo condusse in Francia; tornò definitivamente ad Asti intorno al 1452. L'opera sua poetica, ...
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Umanista savoiardo (Saint-Martin-du-Fresne, Bugey, 1515 - Basilea 1563), il cui vero nome però era Châteillon (il nome umanistico era Martinus Bellius). Convertitosi alla riforma calvinista, fu dal 1541 [...] al 1544 direttore del Collegio di Ginevra; ma il suo razionalismo esegetico e dommatico (fondato su un estremo misticismo e sulla dottrina dell'ispirazione e illuminazione diretta) lo posero in contrasto ...
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Umanista (n. Costantinopoli 1453 - m. annegato nel fiume Cecina 1500); studiò lettere forse a Venezia e a Padova; nel 1470 entrò nella vita militare e come soldato vagabondò per circa dieci anni; nel 1480 [...] tornò in Italia per fermarsi a Napoli, ove si legò affettuosamente col Pontano. Trasferitosi a Firenze (1491-92), polemizzò aspramente col Poliziano in una serie di epigrammi latini; ripresa (1494) la ...
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Umanista e medico (Segovia 1499 - ivi 1560). Studiò a Salamanca, a Parigi, a Toledo e insegnò all'univ. di Alcalá de Henares; fu medico di Carlo V e poi di papa Giulio III. Tradusse varie opere di Aristotele, [...] di Luciano, di Galeno, e delle opere di Galeno compose un Epítomes (1574). Ma l'opera più importante è un trattato sulle piante, sui minerali e su materia farmaceutica (Pedacio Dioscórides Anazarbeo, 1555), ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...