BECCARIA, Antonio
Cesare Vasoli
Nato a Verona intorno al 1400 da Taddeo, assunse il cognome della madre. Abbracciata sin da adolescente la carriera ecclesiastica, coltivò con grande amore gli "studia [...] di A. Hortis, I, Trieste 1909, pp. 459-473; F. Prendilaquae Dialogus, in E. Garin, Il pensiero pedag. dello Umanesimo, Firenze 1958, p. 620; B. Platinae De vita Victorini Feltrensis commentariolus, ibid., p. 692; C. Gesneri, Bibliothecae epitome ...
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DATI, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Siena da Agostino e da Margherita Angiolieri nel 1458: risulta, infatti, battezzato l'8 agosto di quell'anno (Archivio di Stato di Siena, Biccherna 1133, c. 212v).
Sulle [...] di assai limitata importanza, che confermano, anch'essi, la sostanziale povertà poetica non solo del D., ma in generale dell'umanesimo senese, soprattutto alla fine del secolo XV.
Fonti e Bibl.: Notizie varie sul D. si trovano nella sopra citata ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Gabriele
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia intorno al 1328, primogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago. Come il fratello Giovanni apprese la medicina [...] ), poi in Id., Scritti di paleografia e diplomatica, Padova 1969, p. 260; Id., Paolo de Bernardo e i primordi dell'Umanesimo in Venezia, Genève 1930, pp. 111 ss. e passim; G. Billanovich, Giovanni Del Virgilio, Pietro da Moglio, Francesco da Fiano ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] cavalleresco di A. L. (1930), in Id., Aneddoti di varia letteratura, I, Napoli 1942, pp. 141-153; A. Altamura, L'umanesimo nel Mezzogiorno d'Italia, Firenze 1941, pp. 177 s.; La lirica napoletana del Quattrocento, a cura di A. Altamura, Napoli 1978 ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] in Quaderni per la storia dell'Univ. di Padova, II (1969), p; 36; A. Sottili, L'università italiana e la diffusione dell'umanesimo nei paesi tedeschi, in Humanistica Lovaniensia, XXX (1971), pp. 5, 12; D. Mazzuconi, S. F. da Soncino: un allievo di G ...
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DELLA LAMA, Leonardo (de Lama)
Raffaella Zaccaria
Si può supporre che sia nato a Napoli; nei documenti viene detto infatti "de Neapoli", nella prima metà del Quattrocento, forse da Giovanni de Lama, [...] del Quattrocento, n. s., X (1924), pp. 202, 223; Storia dell'Università di Napoli, Napoli 1924, p. 191; A. Altamura, L'umanesimo nel Mezzogiorno d'Italia, Firenze 1941, p. 100; T. De Marinis, La biblioteca napol. dei re d'Aragona, II,Milano 1947, p ...
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CALCILLO (Calzillo, Calcilla, latinamente Calcilius o Chalcidius, forse in ricordo del commentatore platonico), Antonio
Giovanni Parenti
Nacque a Sessa Aurunca probabilmente sui primi del sec. XV. Della [...] n. 7; G. Mercati, Codici latini Pico Grimani Pio, Città del Vaticano 1938, pp. 32 n. 5, 268 ss.; A. Altamura, L'umanesimo nel Mezzogiorno d'Italia, Firenze 1941, p. 45 n. 2; C. De Frede, Ilettori di umanità nello Studio di Napoli, Napoli 1960, pp ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] il mito di Ercole al bivio, narrato da Prodico, che fu assunto a simbolo del destino di ogni uomo. Nel primo Umanesimo e poi nel Rinascimento, la figura di E. divenne il simbolo dell’uomo che vince la fortuna e conquista l’eternità grazie ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] dal misurato tradizionalismo di Benedetto Buommattei, alla «posizione più tenacemente ancorata alle teorie classicistiche dell’umanesimo volgare» (Vitale 1984: 177) di Carlo Roberto Dati, al toscanismo linguistico boccaccesco-salviatiano attentamente ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] . Bachofen, nelle cui idee sembrano trovare un punto d'approdo le sue inquietudini spirituali, nella prospettiva di un umanesimo religioso che armonizzi spirito e natura, elemento patriarcale ed elemento matriarcale.
Si legga quel che scrive il G. in ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...