Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] L’ex segretario lega in un nodo concettuale insolubile conflitto-libertà-potenza. Contro quanti sostenevano, dall’antichità all’Umanesimo, che la grandezza romana era stata propiziata o dalla fortuna o dall’esercito, nonostante i contrasti civili fra ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] d'ogni tempo, nel senso d'un'unica filosofia universale. Più avveduto e illuminato, Francesco Olgiati, L'anima dell'Umanesimo e del Rinascimento, Milano, Vita e Pensiero, 1924, seppe ben discernere che l'ammissione di una sostanza soprasostanziale ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] , dignità: sì, una dignità austera e virile dove meno era sospettabile; un messaggio ispirato a un umanesimo sui generis, un umanesimo medievale, ma originale, profondo, sofferto, altissimo soprattutto in rapporto all'epoca in cui è stato formulato ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] una scuola (Giovio). La sua permanenza qui durò poco. Conosciuto il nobile Filippino Bononi, ebbe da costui la rivelazione dell'umanesimo napoletano. In una lettera del 5 genn. 1504 al Sannazaro, il C. confessa che fu il Bononi che "cultissimos ...
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classicismo
Emanuele Lelli
Bettina Mirabile
Imitare gli antichi alla ricerca della perfezione
I 'classicisti' di ogni tempo (artisti, letterati, musicisti) hanno posto alla base della loro produzione [...] di quei preziosi libri, riscoperti nei sotterranei di abbazie e monasteri, alla base della rinascita culturale che chiamiamo Umanesimo e, in seguito, Rinascimento. Molti libri antichi cominciarono ad arrivare anche dall'Oriente bizantino, dove si era ...
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LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] G. L. in S. Marco di Rovereto, in Studi trentini di scienze storiche, XV (1934), pp. 154 s.; E. Franceschini, Discorso breve sull'umanesimo nel Trentino, in Aevum, XXXIV (1961), pp. 247-272; M. Welber, I Numeri di Nicolò d'Arco, Trento 1996, p. 4; Id ...
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CALCIATO, Domizio
Renato Pastore
Estremamente scarse risultano le notizie intorno alla biografia del C., notizie interamente desumibili da occasionali e fuggevoli citazioni da parte di altri letterati [...] e Bibl.: A. Assaraco Saracco, Trivultiades, Milano 1516, p. 25; L. A. Cotta, Museo novarese, Milano1701, pp. 103 s.; G. Vinay, L'umanesimo subalpino nel sec. XV, Torino 1835, p. 228; T. Vallauri, Storia della poesia in Piemonte, Torino 1841, pp. 64. ...
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BIANCHINI (Blanchinus), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Figlio, secondo il Dolfi, di Iacopo e di Dionea Bargellini, nacque a Bologna, ove fiorì tra la fine del sec. XV e gli inizi del secolo seguente. [...] ; A. Corradi,Not. sui professori di latinità nello Studio di Bologna, in Doc. e studi pubbl. per cura della R. Deputaz. di storia patria per le prov. di Romagna, II(1886), pp. 473, 482; E. Raimondi,Codro e l'Umanesimo a Bologna, Bologna 1950,passim. ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] pp. 147-156; A. Tissoni Benvenuti, Alcune considerazioni su Parma e i letterati parmensi nel XV secolo, in Parma e l'umanesimo italiano, a cura di P. Medioli Masotti, Padova 1986, pp. 121, 132; M. Perugini, G. Orbo, in Letteratura italiana (Einaudi ...
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GIOVANNI da San Miniato
Viviana Pelloni
Nacque a Firenze il 7 luglio 1360 da Duccio, originario di San Miniato e notaio in Firenze, dove frequentava la cerchia di Zanobi da Strada e Francesco Nelli.
Poche [...] medioevale e umanistica, XIV (1971), pp. 58, 89 s.; G. Ronconi, Giovanni Dominici e le dispute sulla poesia del primo Umanesimo, in Dizionario critico della letteratura italiana, a cura di V. Branca, II, Torino 1986, pp. 169-175; C. Somigli - T ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...