Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] Testa, Turnhout 2002, pp. 411-422.
19 M. Sargenti, Costantino nella storia del diritto, in Costantino il Grande dall’antichità all’umanesimo, II, Macerata 1993, p. 881 e nota 12; si veda anche in generale A.M. Rabello, Giustiniano, Ebrei e Samaritani ...
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PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] a Perugia, Ancona e Bologna tra il 1424 e il 1425 (incontrando in quest’ultima città i sodali del primo Umanesimo senese: Andreoccio, il Panormita, Enea Silvio Piccolomini; contemporaneamente, Jacopo della Quercia lavorava a S. Petronio). Nel 1428 fu ...
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CORNER, Antonio
Paolo Frasson
Patrizio veneziano, figlio di Natale di Giovanni e Orsa Venier, doveva essere appena diciottenne quando, nel novembre del 1465, fu dal padre iscritto nella lista dei giovani [...] La civiltà venez. del Quattrocento, Firenze 1957, pp. 118, 126; Id., La scuola di Rialto e l'umanesimo veneziano, in Umanesimo europeo e umanesimo veneziano, Venezia-Firenze 1963, pp. 101, 115, 117, 126; P. O. Kristeller, Iter Italicum, II, pp. 203 ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] croce di Costantino fino alla sua parziale demolizione avvenuta in tre momenti: nel 1849, dopo il 1870 e nel 1883.
Umanesimo e rafforzamento del papato nel XV secolo
Nel XV secolo, quando si rafforzano l’istruzione classica e le tendenze umanistiche ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] . nella sua stessa esperienza culturale, la nota dominante fu certo quella politica, in affinità di spirito con l'umanesimo civile fiorentino. E qualche relazione anche personale doveva intrattenere con i frequentatori degli Orti Oricellari, se Luigi ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] nella Grecia, Genova 1846, p. 307; C. Hopf, Chroniques Gréco-Romaines, Berlin 1873, p. 505; C. Braggio, Giacomo Bracelli e l'umanesimo dei Liguri al suo tempo, in Atti della Società ligure di storia patria, XXIII (1890), 1, pp. 39-51; F. Gabotto, Un ...
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PELLEGRINO, Gaspare
Fulvio Delle Donne
PELLEGRINO, Gaspare (Pelegrí Gaspar). – Proveniva certamente da Montblanc, nella regione di Tarragona, dove, probabilmente, nacque nell’ultimo decennio del XIV [...] i Medicina, els pretors dels remeis i doctors en medicina (1401 A 1565), in Gimbernat, XLVII (2007), p. 50; G. Cappelli, L’umanesimo italiano da Petrarca a Valla, Roma 2010, pp. 288-293 e 367-369; F. Delle Donne, Gaspar Pelegrí e le origini catalane ...
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cronaca
Esposizione di fatti secondo la successione cronologica. È la forma primitiva della narrazione storica e si trova pertanto agli inizi della storiografia di tutti i popoli: così, per es., presso [...] interessi politici che portano con sé una valutazione dell’individuo ignota alla tradizione medievale. Ma solo con l’umanesimo la c. cedette il posto alla storia, concepita, come avvenne con la storiografia greco-romana, quale interpretazione dei ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] e i suoi fini. Non si è avuta una continuazione in America di più caratteristici movimenti storiografici tedeschi (come il terzo umanesimo o il culto per l'eroe-guida del cerchio di Stefan George): W. Jaeger ed E. Kantorowicz, per dare due esempî ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] l'affermazione delle nuove idee e la soddisfazione delle nuove esigenze" (p. 7). Ma così stabilito un nesso interno tra umanesimo e Riforma, il C. andava oltre per fissare l'ulteriore rapporto tra teologia riformata e strutture politico-sociali. Qui ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...