Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] come recupero consapevole di un modello da ritrovare (così negli umanisti, come, con tutt’altri intenti, nel «terzo umanesimo» di W. Jaeger); talora perfino quale veicolo di istanze rivoluzionarie, quando il «classico» fu usato in contrapposizione al ...
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ARCIMBOLDI, Nicolò
Nicola Raponi
Nacque a Parma nel 1404 e quivi compì i primi studi. Il padre, Giovanni, giurista e membro del locale Collegio dei giudici, dopo l'occupazione di Parma da parte di Filippo [...] eius fratrem, leguni studiis in urbe nostra Papiae dantem, operam de presenti".
A Pavia respirò il clima del primo umanesimo lombardo ed ebbe compagno il Decembrio, che, rimastogli affezionatissimo, gli dedicò poi le Historiae peregrinae e ne pianse ...
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Figlio (n. 1351 - m. Brno 1411) del margravio Giovanni Enrico di Moravia, fratello minore dell'imperatore Carlo IV, successe al padre nel 1376. Nominato dal cugino Venceslao IV re di Boemia e dei Romani, [...] a re dei Romani da parte di alcuni dei principi elettori. Protettore delle lettere e delle arti, J. fu tra i primi cultori dell'umanesimo oltre le Alpi. Coluccio Salutati gli fece avere una copia del compendio del De viris illustribus di F. Petrarca. ...
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DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] , Milano 1960, pp. 91, 116, 118, 130, 143, 145, 152; L. Lazzarini, Francesco Petrarca e il primo Umanesimo a Venezia, in Umanesimo europeo e Umanesimo veneziano, a cura di V. Branca, Firenze 1963, p. 88; M. Pastore Stocchi, La biblioteca del Petrarca ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] rivoluzione mentale che mutò tutti i rapporti tra l'uomo e la realtà di cui è parte. Le idee fondamentali che l'Umanesimo pose come base del suo nuovo modello di formazione umana furono la ferma fiducia in un rinnovamento generale della vita e della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] sosteneva Rossi, era nata da una rivoluzione, e questa aveva il suo fulcro nel naturalismo sperimentale, non nell’Umanesimo civile, nella rinascita del platonismo, nelle filosofie rinascimentali della natura o nella difesa dell’autonomia dell’uomo e ...
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CROCE, Ettore
Francesco Maria Biscione
Nacque a Rocca San Giovanni (Chieti) da Giustino e Angela Mayer il 6 maggio 1866. Di famiglia benestante e di trodizioni liberali e repubblicane, fu notevole e [...] formazione culturale attraverso le idee democratico-risorgimentali professate dal padre (mazziniano e amico di G. Garibaldi) e l'umanesimo sociale mutuato dalla letteratura, in particolare da Victor Hugo.
Recatosi a Roma nel 1885 per motivi di studio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] importante o interessante che si valutino di più o di meno la cultura di Liutprando, la sua conoscenza del greco, il suo ‘umanesimo’, la sua qualità di fonte per l’una o per l’altra questione, l’incidenza della sua carica polemica sul suo racconto ...
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Città capitale della Norvegia (fino al 1925 Christiania o Kristiania; 1.012.225 ab. nel 2017), capoluogo di due contee: la contea di O. coincidente con l’area urbana (454 km2), e la contea di Akershus [...] II estese ai Norvegesi gli stessi diritti. Dalla fine del 16° sec. O. costituì uno dei centri principali dell’umanesimo in Norvegia; distrutta da un incendio nel 1624, fu riedificata e ribattezzata Christiania in onore di re Cristiano IV. Quando ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] G. Perocco, Il palazzo ducale, A. D. e il Petrarca, ibid., pp. 169-177; N. Mann, Benintendi Ravagnani, il Petrarca, l'Umanesimo venez., ibid., pp. 109-122; L. Gargan, Il preumanesimo a Vicenza, Treviso e Venezia, in Storia della cultura veneta, 2, Il ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...