Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] Costantino il Grande e di sua madre Elena nei libri liturgici della Chiesa greca, in Costantino il Grande dall’antichità all’umanesimo, cit., II, pp. 585-643, in partic. 586-587, e U. Zanetti, Costantino nei calendari e sinassari orientali, cit., pp ...
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Callisto III
Michael E. Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dicembre 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] contatti con la Corte pontificia. Questo fu anche, probabilmente, il suo primo vero contatto col mondo intellettuale dell'umanesimo fiorentino.
Tuttavia fu ancora una volta come negoziatore che il Borja si distinse nel 1443 quando, insieme con il ...
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PETRUCCI, Andreoccio
Petra Pertici
PETRUCCI, Andreoccio. – Discendente da una famiglia di banchieri senesi del Monte dei Nove nota in origine come Cambi o Nicolucci, accreditata in Curia e con affari [...] Antonio Petrucci, l’eroe del casato. Ma con queste tematiche non si esaurisce la sua attività letteraria. Tipica dell’Umanesimo senese e di Andreoccio è infatti la predilezione per l’argomento erotico, che si ritrova nello Pseudo Sermini come molti ...
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DE BERNARDO, Paolo
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia intorno al 1331, da Giovanni.
Figlio naturale, ebbe a suo dire una triste adolescenza, trascorsa errabonda tra la plebe di Venezia; nulla, in quanto [...] ricordi classici".
Fonti e Bibl.: Per la biografia del D. il saggio fondamentale è L. Lazzarini, P. D. e i primordi dell'umanesimo a Venezia, Genève 1930 (su cui confr. la recens. di R. Sabbadini, in Giorn. stor. d. letter. ital., XCV [1930], pp. 143 ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Böhmen (1401), vigoroso contrasto di idee e sentimenti in un’anima profondamente provata dal dolore.
In G. l’Umanesimo rimase sostanzialmente un fenomeno erudito: da ricordare comunque le personalità del francone C. Celtis e del renano J. Reuchlin ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] a una tradizione filosofica autoctona, dispiegata genealogicamente da Pitagora al Rosmini, attraverso la scuola eleatica, la patristica latina, l'umanesimo e G. Vico (lettera a C. Verga, 23 dic. 1831, ibid., pp. 69-73). Dichiarandosi continuatore di ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] , pp. 42-46; K. Rosen, Constantins Weg zum Christentum und die Panegyrici Latini, in Costantino il Grande dall’Antichità all’Umanesimo, Atti del Colloquio sul cristianesimo nel mondo antico (Macerata 19-20 dicembre 1990), a cura di G. Bonamente, F ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] latino o con poco latino) diffuse in tutti i centri di intensa vita economica e politica.
Età moderna e contemporanea
L’umanesimo non poteva non contribuire al processo di laicizzazione della s. e, con l’arricchirsi del materiale culturale, alla sua ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] , F. Connan, G. Budé, J. Coras, B. Chasseneuz, F. Duaren, fino ad allora quasi sconosciute a Napoli. L'umanesimo giuridico, insomma, faceva irruzione sulla scena culturale del Regno, prospettato dal D. come soluzione alla crisi del diritto comune. Il ...
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CAMPESANI (Campesanus, de Campexanis, de Campesanis, Campigena), Benvenuto
Guglielmo Gorni
Nacque a Vicenza presumibilmente tra il 1250 e il 1255 (Weiss, 1955, p. 130). Figlio forse d'un notaio, il [...] estr. da Odeo Olimpico III. Memorie dell'Accademia Olimpica di Vicenza, Vicenza 1943, pp. 35 ss.; R. Weiss, Ilprimo secolo dell'Umanesimo, Roma 1949, p. 36; Id., Lovato Lovati (1241-1309), in ItalianStudies, VI (1951), pp. 9 s., 18, 25; G. Mantese ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...