LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] 93, 95-97, 165, 173, 218; F. Prendilacqua, De vita Victorini Feltrensis dialogus, in E. Garin, Il pensiero pedagogico dell'umanesimo, Firenze 1958, pp. 596-601, 608 s., 644-647; A. Averlino (Filarete), Trattato di architettura, a cura di A.M. Finoli ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] per la crociata. Fu uomo di mondo, diplomatico e non fu immune da tendenze nepotiste; fu anche umanista e scrittore: dell'umanesimo si servì per la sua politica e la sua stessa azione religiosa. Progettò, senza riuscire a realizzarla del tutto, una ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] πάπας ᾿Αλεξάνδρος έ, ᾿Αθηναί 1881; N. Malvezzi de' Medici, Alessandro V papa a Bologna, Bologna 1893; A. Corbellini, Appunti sull'Umanesimo in Lombardia, in Bollett. d. Soc. pavese di storia patria, XV (1915),pp. 327-362; XVI (1916), pp. 109-169 ...
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DANDOLO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 13 genn. 1431 da Andrea, il conquistatore di Crema, del ramo di S. Maria Zobenigo, e da Maria Michiel di Antonio. Studiò a Padova, dove si laureò [...] di Padova, nel 1507.
La preparazione giuridica e le doti culturali (era ritenuto uno dei maggiori rappresentanti dell'umanesimo veneziano, e lo dimostra l'amicizia contratta col Bessarione, nel '63) spiegano la sua elezione ad ambasciatore presso ...
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BOLLEA, Luigi Cesare
Narciso Nada
Nato il 25 dic. 1877 da Pietro e da Maurizia Molineri ad Azeglio (Torino), dimostrò una spiccata tendenza per gli studi umanistici e già nel periodo universitario cominciò [...] -bibliografico subalpino, XXVI (1924), pp. 222-310 (ove è illustrata la storia culturale di Vercelli dal sec. X in poi); Umanesimo e cultura in Piemonte e nellaUniversità di Torino,ibid., XXVIII (1926), pp. 323-406; Il cartario dell'abbazia di Breme ...
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Cicerone, Marco Tullio
Massimo Di Marco
Grande oratore, scrittore e politico dell'antica Roma
Cicerone fu un importante uomo politico romano del 1° secolo a.C., ma deve la sua fama soprattutto alla [...] ai diversi temi e ai differenti destinatari. Lo stile di Cicerone, oggetto di ammirazione sin dall'antichità e durante l'Umanesimo, è stato per secoli assunto a modello nell'insegnamento del latino nelle scuole.
Orazioni e opere filosofiche. Tra le ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Pope. Il classicismo di J. Milton, non ha nulla di accademico, dà corpo agli ideali di un’età ormai defunta, l’Umanesimo.
Milton rappresenta il conflitto tra la Rinascenza e la Riforma, giunto alla sua fase risolutiva. Paradise lost (1667) è il punto ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] movimenti ereticali e religiosi dei secoli XII-XIV. Notevole fu il forte contatto o prossimità tra alcune ali dell’Umanesimo meridionale e alcune espressioni del moto riformato. Anche in ciò si rivelò una somiglianza tra Mezzogiorno e Spagna, che ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] Mundi, 8 (1951), pp. 8-15.
46 M. Meserve, Empires of Islam, cit., pp. 169-176.
47 D. Cantimori, Umanesimo e religione nel Rinascimento, Torino 1975, pp. 164 segg.
48 F. Babinger, Reliquienschacher am Osmanenhof im XV. Jahrhundert, in Sitzungsberichte ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] drizzato davanti al consesso dei Padri conciliari, essi pure uomini, tutti Pastori e fratelli, attenti perciò e amorosi. [...] L'umanesimo laico profano alla fine è apparso nella terribile statura ed ha, in un certo senso, sfidato il Concilio. La ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...