Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] in quell’epoca da Firenze, e incrementata nel Quattrocento, acquista via via nell’età dell’Umanesimo e del Rinascimento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) il carattere di lingua letteraria di elezione, presentandosi come il principale ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] (XXXI, vv. 59 e 94).
Il richiamo a usi non conformi alla lingua corrente si accentua durante l’Umanesimo rinascimentale e postrinascimentale. L’elemento culto diviene in questo periodo un tratto caratterizzante dell’ideologia classicistica, cioè un ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] in Enc. oraziana, III, Roma 1998, pp. 334 s.; M. Campanelli - M.A. Pincelli, La lettura dei classici nello Studium Urbis tra umanesimo e Rinascimento, in Storia della facoltà di lettere e filosofia de "La Sapienza", a cura di L. Capo - M.R. Di Simone ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] di S. Giovanni di Verdara, in Archivio Veneto, s. 5, CXIX (1982), pp. 5-25; G. Billanovich - E. Menegazzo, Tito Livio nell’umanesimo veneto, in Italia medioevale e umanistica, XXV (1982), pp. 313-344, in partic. pp. 313-325, 329-333, 338 s., 343; G ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] otto segni da lui inventariati e ne rivendica l’invenzione.
La prima applicazione del segno risale invece a Coluccio Salutati (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell'), che, in copie da lui controllate di sue opere o in codici della sua biblioteca ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] epoca umanistico-rinascimentale ancora più accentuato che nel periodo medievale (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Concorrono fattori culturali specifici quali l’Umanesimo, la riscoperta di numerosi testi classici non conosciuti nel medioevo ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] , La stampa in Firenze nel sec. XV, Firenze 1958, pp. 42, 45; G. Saitta, Ilpensiero ital. nell'Umanesimo e nel Rinascimento, I, L'Umanesimo, Firenze 1961, p. 518 n. 2; P. O. Kristeller, An unknown correspondence of Alessandro Braccesi with Niccolò ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] di) (2002), La letteratura italiana fuori d’Italia, in Malato 2002, vol. 12º.
Formisano, Luciano et al. (2002), La diffusione dell’umanesimo, in Id. (a cura di), La letteratura italiana fuori d’Italia, in Malato 2002, vol. 12º, pp. 111-190.
Galina ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] rinnovò profondamente la traduzione, che con Coluccio Salutati, Leonardo Bruni e Guarino Veronese divenne oggetto anche di teoria (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’); ma poiché «il banco di prova del tradurre umanistico è in sostanza di greco ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] .
Nel corso del Quattrocento nel mondo delle arti si infittisce il dialogo tra volgare e latino, favorito dallo stesso Umanesimo con il suo richiamo al recupero dei testi classici. All’interno delle botteghe si delinea una nuova figura: quella ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...