Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] della mistica e della teologia dell’età scolastica. Ma per ritrovare una vera rinascita del n. occorre attendere l’Umanesimo, che, tra le altre opere dell’antichità classica, riscoprì le Enneadi di Plotino; queste, tradotte da M. Ficino insieme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] attorno agli autori più significativi – significatività che per Fiorentino, va subito sottolineato, non coincide con fortuna critica – dell’Umanesimo e del Rinascimento e un’attenzione curiosa per le esperienze di lettura e di analisi dell’opera di ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] , Springer International, 1977 (trad. it., 3 voll., Roma, Armando, 1992-94).
p. prini, Plotino e la fondazione dell'umanesimo interiore, Milano, Vita e Pensiero, 19923.
g. reale, Storia della filosofia antica, 5 voll., Milano, Vita e Pensiero, 19917 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] degli uomini, ma rifiuta categoricamente l’interpretazione del rapporto tra filosofia e politica, così come il carattere immanente dell’umanesimo di Croce (Nuova socialità e riforma religiosa, 1950, pp. 27-28, 140-45; Antifascismo tra i giovani, 1966 ...
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Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] goduto, la cui memoria come ricordo di una realtà può confortare realmente del presente dolore, motivi, questi, di sereno umanesimo. Alla morte del maestro, la direzione del Giardino, divenuto il centro d'una associazione religiosa vera e propria (si ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] trae certamente il suo significato. Il termine subtilitas (finezza), che deriva certo dalla mentalità competitiva del- l'umanesimo, allude con eleganza al fatto che la ‛metodica' dell'interpretazione - come in generale ogni applicazione di regole ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] G. C. Delminio et son influence, in Riv. critica di storia della filos., XIV(1959), pp. 418-36; C. Vasoli, L'estetica dell'Umanesimo e del Rinascimento, in Momenti e problemi di storia dell'estetica, I, Milano 1959, pp. 427 ss.; P. Rossi, Studi sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] il quale la realtà precede e fonda la libertà, si traduce dal punto di vista politico in un ‘nuovo umanesimo’ cristiano, in cui la politica è pensata come dipendente dai limiti della finitudine umana (antiperfettismo) e passibile di miglioramento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] ne universalizzava i principi costitutivi, investendo l’intera società e l’insieme del divenire storico in direzione di un nuovo umanesimo. Scriveva Banfi nel 1948:
Così alle soglie del nuovo secolo la cultura borghese giunge in sé scissa tra una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] (L’athéisme du jeune Marx. Ses origines hégéliennes, 1959, 19692; trad. it. 1981) mette in luce come il suo umanesimo avesse una curvatura prometeica, ben diffusa nella cultura tedesca del tempo, sicché proprio questo primato dell’uomo sarebbe così ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...