SOFIANO, Nicolò (Sofianòs, Nikòlaos; Σοφιανός, Νικόλαος). – Nacque a Corfù (Corcira)
Cristiano Luciani
agli inizi del XVI secolo, da Paolo, appartenente alla nobiltà locale iscritta nel Libro d’oro dal [...] Dionisio il Trace (170-190 a.C.) era l’unica grammatica (Τέχνη γραμματικὴ) ritenuta di un certo peso. Nell’umanesimo occidentale i bizantini continuarono a compilare grammatiche per facilitare la comprensione degli autori antichi. Ma dal XVI secolo l ...
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RICCI, Giuliano de'
Luca Sartorello
RICCI, Giuliano de’. – Nacque a Firenze il 12 maggio 1543 «nella casa che fu di Niccolò Machiavelli, posta nella via de’ Guicciardini, popolo di Santa Felicita quartiere [...] per la comprensione di una disputa, quella sull’autosufficienza e sul primato del diritto, ancora assai vivace nel maturo Umanesimo.
Nella seconda e soprattutto nella terza lezione, dedicate rispettivamente alla polemica contro i libri a stampa e al ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] nella formazione teologica e letteraria del D., il quale, sempre più manifestamente, ci appare rivolto ai nuovi centri dell'umanesimo, soprattutto Padova e Milano. A Pisa il D. fece capo al convento di S. Francesco, alla cui ricca biblioteca ...
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CORSINI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 20 nov. 1440, da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna Falconieri. Proveniva da una illustre famiglia fiorentina, che aveva dato alla città insigni [...] di professione, era un tipico esponente di quegli ambienti nobiliari e mercantili fiorentini che sentirono profondamente il fascino dell'Umanesimo e che ad esso dettero contributi che andavano al di là di un semplice impegno dilettantesco. Anche per ...
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MISCOMINI, Antonio
Pasqualino Avigliano
MISCOMINI, Antonio (Antonio di Bartolommeo da Bologna, Antonio da Bologna). – Nacque a Modena intorno al 1450 da Bartolomeo, originario di Bologna.
Ben presto [...] dello Studio della città, il cui commento sanciva l’avvenuta assimilazione della poetica oraziana nel sistema retorico-stilistico dell’umanesimo.
La pubblicazione dell’opera di Marsilio Ficino è l’inizio di una collaborazione tra il M. e l’umanista ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] e dei contatti che la loro cultura arabo-greca ebbe in Spagna con la cultura occidentale, e un'altra nell'Italia dell'umanesimo, della cui eredità, secondo l'A., si viveva ancora. L'A., prettamente neoclassico, misconosceva i valori del barocco, che ...
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DESIDERIO da Firenze
M. Elisa Avagnina
Scultore e fonditore attivo a Padova e Venezia nella prima metà del sec. XVI. Non se ne conoscono la data di nascita e di morte e scarse sono le notizie certe [...] l'alto contenuto formale e la raffinata e pregnante eleganza compositiva, piuttosto che tangenze con il vivo e particolare umanesimo riccesco.
La partecipazione di D. nell'impresa veneziana del "coperchio de bronzo sopra la pilla posta nella chiesa ...
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SAGUNDINO, Niccolò
Cristian Caselli
– Di origini greche, nacque a Chalkis (Calcide), centro principale dell’isola di Eubea o Negroponte, nel 1402 da Manuele. È ignoto il nome della madre.
Della famiglia [...] , per discutere con lui i progetti antiottomani e altre questioni. Egli potè così rafforzare i propri legami con l’umanesimo aragonese, specie con il Panormita, che lo spronò a preparare una traduzione dello Στρατηγικός di Onasandro, poi dedicata ad ...
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PRODENZANI, Simone de
Fabio Carboni
PRODENZANI, Simone de. – Nacque da Ugolino di Nallo di Cino di Ranuccio di Provenzano di Lupiccino dei Monaldeschi con ogni probabilità a Orvieto nel 1351, dal momento [...] a declinare in patetico ricordo di una immaginaria età dell’oro. Non mostravano il desiderio di conoscere l’incipiente umanesimo, del quale non solo non potevano comprendere o condividere gli interessi, ma neppure la moda di privilegiare contenuti di ...
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GRILLI, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Mondavio, presso Pesaro, il 6 sett. 1858, da Antonio e da Maria Gaudini. Primogenito in una famiglia di agiati artigiani, il G. compì i suoi primi studi nel seminario [...] per la tradizione classica nella letteratura italiana, concentrato in particolare sullo studio dei poeti in lingua latina dell'umanesimo e del Rinascimento. Con l'intento di diffonderne la conoscenza al di fuori della cerchia degli specialisti, a ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...