LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] italo-tedeschi…, in Lingua nostra, X (1949), pp. 18 s.; D. Cantimori, Nicodemismo e speranze conciliari…, in Studi storici, II, Umanesimo, Rinascimento, Riforma, Torino 1976, pp. 524-527; J. Picot, La famiglia di S. L., in Boll. della Soc. di storia ...
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FASOLO (Faseolus, Fagiuola, Fasuol, Fasiol), Andrea
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Chioggia (Venezia) intorno al secondo decennio del sec.XV, da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale [...] serba memoria di opere da lui composte, tutte invece lo ricordano come uno degli allievi del più famoso educatore dell'umanesimo, Vittorino da Feltre, e accennando a lui lo elogiano genericamente come valente oratore e dottissimo nella lingua latina ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] a Trento, nella sua bella terra, dove (e la notazione è preziosa perché intrisa di gusti cavallereschi appena sfiorati dall'umanesimo) l'abbondanza dei beni, le eccellenti annerie (per chi aspira al diletto delle armi) e le biblioteche (per chi ama ...
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ODASI, Ludovico
Paolo Zaja
– Nacque nel 1455 da Bartolomeo, trasferitosi a Padova da Martinengo, nel Bergamasco, intorno alla metà del secolo, e da Sara da Camarano. Ebbe tre fratelli: Michele, Francesco [...] un rapporto di familiarità con Guidubaldo, ma anche ad assumere un ruolo non secondario negli indirizzi dell’umanesimo urbinate, soprattutto in virtù dei suoi interessi spiccati per testi didascalici greci di contenuto etico ed erudito, funzionali ...
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ZAFRED, Mario.
Guido Pratesi
– Nacque a Trieste il 2 marzo 1922 da Riccardo, morto giovanissimo nel 1923, e da Alma De Bresciani, impiegata delle Ferrovie.
La sua formazione iniziale ebbe luogo a Trieste, [...] moderno» (p. 396). Non distante da questa interpretazione appariva John Weissman (1963), che in Zafred apprezzava «l’umanesimo musicale» e la costante ricerca di una nuova «accessibilità» attraverso un linguaggio a tratti «neo-barocco», che peraltro ...
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VANNUCCHI, Anton Maria
Andrea Labardi
– Figlio di Ilario e di Anna Maria Bacciottini, nacque a Castelfiorentino il 16 febbraio 1724 in una famiglia di civile condizione che si diceva imparentata con [...] di diritto feudale, dalla quale esercitò il proprio magistero fino al termine della sua esistenza. Attratto da quell’umanesimo giuridico che a Pisa aveva trovato in Giuseppe Averani un autorevole portavoce, non nascose le proprie perplessità nei ...
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CRAVETTA, Aimone
Antonino Olmo
Nato a Savigliano (Cuneo) da Giovan Battista, giureconsulto, il 9 ott. 1504. si addottorò in diritto civile presso l'ateneo torinese, e, ventenne, già vi insegnava con [...] è la produzione dottrinale e pratica del C., volto a quella forma colta di esegesi del diritto, caratteristica dell'umanesimo giuridico, le cui praelectiones sulla prima e seconda parte del Digestum Novum e dell'Infortiatum risultano doviziose di ...
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GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] di un codice che G. copiò per Humphrey duca di Gloucester, bibliofilo e mecenate inglese in contatto con gli ambienti dell'umanesimo fiorentino.
Fonti e Bibl.: R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci nei secoli XIV e XV, Firenze 1905, pp ...
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ADIMARI, Alamanno
Edith Pàsztor
Nato a Firenze nel 1362 (il suo epitafio lo dice morto sessantenne nel 1422), divenne dottore utriusque iuris.Fu canonico del duomo di Firenze, poi parroco della chiesa [...] . Maria in Vallicella.
L'A. aveva avuto anche interessi culturali che lo avevano messo in relazione con gli esponenti dell'umanesimo fiorentino, tra i quali Leonardo Bruni.
Fonti e Bibl.: L. Fumi, Codice diplomatico della città d'Orvieto,Firenze 1884 ...
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ANGERIANO, Girolamo
Anna Buiatti
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1470 da Gaspare, giureconsulto e magistrato, e da Roberta de Guisi di Ariano di Puglia. Studiò legge come il padre e forse ricoprì [...] , in Modern Philology, XXIV (1926), pp. 168-171; J. Hutton, Three notes on French authors..., in Modern Language notes, LV (1940), pp. 580 s.; A. Altamura, L'umanesimo nel Mezzogiorno d'Italia, Firenze 1941, pp. 142 s.; Encicl. Ital., III, p. 305. ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...