Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si caratterizza come il secolo dell’umanesimo e della riscoperta dei [...] il francescano Bernardino da Siena e il domenicano Girolamo Savonarola.
L’umanesimo cristiano
Il Quattrocento, soprattutto in Italia, si caratterizza come il secolo dell’umanesimo e della riscoperta dei classici, ma sin dall’inizio questo interesse ...
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Paparelli, Gioacchino
Carlo Chirico
Critico letterario, nato a Sessa Aurunca (Caserta) nel 1914, professore nell'università di Salerno.
I suoi interessi culturali fanno leva sull'Umanesimo, ampliandosi [...] da un lato fino alla letteratura moderna e contemporanea e dall'altro su Dante.
Alla " definizione dantesca della poesia " il P. ha recato un contributo determinante con l'indagine sui probabili significati ...
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Erudito (Cortona 1832 - Firenze 1924); partecipò alle guerre del 1860 e del 1866; fu deputato. Per tutta la vita attese ai prediletti studî storico-letterarî, specie sull'umanesimo (Vita di L. B. Alberti, [...] 1882; Vita di L. Valla, 1891; ecc.) ...
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SANTILLANA, Íñigo López de Mendoza, marchese de
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato a Carrión de los Condes il 19 agosto 1398, morto a Guadalajara il 25 marzo 1458. Figlio di Diego Hurtado de Mendoza, [...] ; M. Schiff, La bibliothèque du Marquis de S., Parigi 1905: per aggiunte e chiarimenti, A. Farinelli, La biblioteca del S. e l'umanesimo italo-ispanico, in Giorn. stor. d. letter. ital., L (1906), e poi nell'opera Italia e Spagna, I, Torino 1929, pp ...
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Umanista, poeta e pittore tedesco (n. Bremgarten, Svizzera, inizî sec. 15º - m. 1478 circa), segretario municipale e poi direttore di una scuola privata a Esslingen. Propagatore dell'umanesimo italiano [...] in Germania, tradusse e divulgò le opere di E. S. Piccolomini (del quale pubblicò anche l'editio princeps dell'epistolario), di G. Boccaccio, di Buonaccorso da Montemagno il Giovane, di P. Bracciolini, ...
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Padre del precedente, morì il 10 novembre 1547. Grande umanista e, col Budé, uno dei più alti rappresentanti in Francia dell'umanesimo italiano. Dottissimo conoscitore del latino e del greco, che aveva [...] imparato dal Musuro, amico e corrispondente del Bembo, del Sadoleto, dell'Aleandro, di Erasmo, del Budé, di Giovanni Lascaris e degli Estienne, fu "la gran luce dell'erudizione francese del suo tempo". ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] 'esperienza artistica dei classici latini e greci alla poesia volgare: il che si deve all'essersi egli educato al vivace umanesimo fiorentino, e all'essere cresciuto nel ceto dei poeti medicei, che intorno al geniale loro signore intesero del volgare ...
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Umanista francese (Malines 1490 - Padova 1522). Compiuti gli studî a Parigi e Poitiers, venne in Italia (1511) e si stabilì a Roma ove fu rapidamente conquistato dall'umanesimo fiorente alla corte di Leone [...] X. Appassionato ciceroniano, fu proposto da P. Bembo e I. Sadoleto per la cittadinanza romana onoraria, che ebbe (1519) dopo aver recitato cinque discorsi su Roma per fare ammenda di una sua operetta giovanile ...
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LE FÈVRE D'ÉTAPLES, Jacques (Iacobus Faber Stapulensis)
Ferdinando Neri
Nato a Étaples, in Piccardia, circa il 1450, morto a Nérac nel gennaio 1536; fu uno dei più insigni eruditi ed esegeti del suo [...] tempo. Studiò a Parigi, e, venuto in Italia nel 1492, risentì fortemente l'influsso dell'umanesimo fiorentino e del platonismo; sì che propugnò per l'insegnamento filosofico in Francia i metodi italiani. Protetto dai re di Francia (Luigi XII e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una “filologia” intesa quale nuovo metodo cognitivo e nelle problematiche civili [...] valori eterni, quanto l’espressione di una nuova forma mentis e di una nuova istanza logica. Per questa sua intrinseca ambiguità l’umanesimo è stato valutato in maniera assai diversa: da chi, come Paul Oskar Kristeller, ne ha limitato la portata a un ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...