VALLARESSO, Fantino
Eleftherios Despotakis
VALLARESSO (Valaresso), Fantino. – Figlio di Vittore, di nobile famiglia veneziana, nacque a Venezia, con ogni probabilità negli anni 1392/1393. L’identità [...] 1, Vicenza 1980, p. 218; V. Peri, Tre lettere inedite a F. V. ed il suo catechismo attribuito a Fantino Dandolo, in Umanesimo e rinascimento a Firenze e Venezia. Miscellanea di studi in onore di Vittore Branca, III, Firenze 1983, pp. 41-67; M.L. King ...
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ALGAROTTI (Algarotto), Vittorio (Vittore)
Emanule D. Vitali
Appartenente a nobile e ricca famiglia, nacque a Verona nel 1553 circa da Vincenzo. Il 7 giugno 1577 entrò a far parte del collegio dei medici [...] delle eminenti personalità scientifiche, che fiorirono nella Verona rinascimentale e che si formarono nello spirito dell'Umanesimo, l'A. può essere tuttavia annoverato fra quanti, sensibili alle innovate concezioni biologico-mediche, contribuirono al ...
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Architetta e urbanista (Sheffield 1928 - Londra 1993), lavorò sempre in collaborazione con il marito Peter Denham (Stockton-on-Tees 1923 - Londra 1993). Protagonisti della cultura londinese degli anni [...] i fondatori del Team 10 (1956). Esponenti del brutalismo inglese, gli S. orientarono la loro attività verso un "nuovo umanesimo" architettonico-urbanistico (la open city), attento ai problemi teorici relativi al disegno e al rapporto tra tecnologia e ...
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Ricerca archeologica. L'indagine sul campo
Giovanni Azzena
Nicola Terrenato
Fabio Piccarreta
Mauro Cucarzi
Mario Fornaseri
Giulia Caneva
Edoardo Tortorici
L'indagine topografica e la cartografia [...] grafica dei dati risultanti. Tale tradizione vede l'inizio, nel segno della rivoluzione della critica storica dell'Umanesimo, di un approccio filologico ai monumenti antichi, supportato dall'uso integrato di fonti letterarie ed epigrafiche, della ...
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SABBADINI, Remigio
Giorgio Piras
– Sesto di sette figli, nacque il 23 novembre 1850 a Sarego (Vicenza), da Giuseppe e da Luigia Allegro.
Studiò nelle scuole di Lonigo, Verona e Vicenza e quindi all’Istituto [...] poi in Id., Scritti minori di filologia e di letteratura, Firenze 1978, III, pp. 1287-1291); V. Rossi, Lo storico dell’umanesimo filologico, in Annali della R. Scuola Normale superiore di Pisa, cl. di lettere, storia e filosofia, s. 2, III (1934), pp ...
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repubblicanesimo
Tradizione di pensiero politico le cui origini sono da ravvisare nell’opera di Aristotele. Il r. trova forma nell’ideale ciceroniano di res publica, ossia di una comunità di persone, [...] prova Sallustio, Livio e Tacito, fu il punto di riferimento per la nascita del r. moderno nell’Italia dell’Umanesimo. Per l’occasione, infatti, l’identità civile di Coluccio Salutati e Leonardo Bruni si sarebbe fondata sul recupero della tradizione ...
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Saitta, Giuseppe
Filosofo e storico italiano della filosofia (Gagliano Castelferrato, Enna, 1881 - Bologna 1965). Dopo aver insegnato nelle univv. di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne prima la cattedra [...] opere principali sono tuttavia quelle di storia della filosofia, tra cui vanno menzionate: La filosofia di M. Ficino (1923); Filosofia italiana e Umanesimo (1928); La teoria dell’amore e l’educazione del Rinascimento (1947); Il pensiero italiano nell ...
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SPIRITO, Ugo (App. III, 11, p. 794)
Vito A. Bellezza
Filosofo, morto a Roma il 28 aprile 1979. Premio Nazionale del presidente della Repubblica per le scienze filosofiche (1959), socio corrispondente [...] di cui l'uomo, al pari di ogni altro fenomeno, è mera manifestazione (Inizio di una muova epoca, Firenze 1961; Nuovo umanesimo, Roma 1964; Ideale del dialogo o ideale della scienza?, in coll. con G. Calogero, ivi 1966; Dal mito alla scienza, Firenze ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] due secoli. L’epoca della Riforma non fermò però gli studi sul testo biblico, come erano stati fondati dall’Umanesimo e in particolare dalla cultura erasmiana, da cui derivavano – direttamente o indirettamente – tutti i riformatori. Fu proprio questo ...
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Girolamo (lat. Hieronlamus) Padre della Chiesa (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 ca
Betlemme 419), santo.
La formazione letteraria
Di un’agiata famiglia cristiana, G. si recò a Roma giovanissimo, [...] e le lettere che avrebbe caratterizzato la sua vita di asceta e avrebbe fatto di G. il simbolo dell’umanesimo cristiano. Con Bonoso, alla fine degli studi romani – che furono accompagnati da giovanili intemperanze, il cui ricordo angoscerà G ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...