(o ars dictandi) Titolo dei manuali (sec. 11°-15°) che insegnavano mediante regole ed esempi a scrivere lettere in latino. La denominazione proviene dall’abitudine tipica degli antichi di non scrivere [...] chiamati i maestri nell’arte epistolare e quindi in genere i letterati, in quanto l’epistolografia fu, nel Medioevo fino all’Umanesimo, la base dell’insegnamento letterario, come l’oratoria ne era stata la base nel mondo antico.
L’a. nacque nei ...
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TROVATORI e TROVERI
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. I trovatori costituiscono un elemento della cultura letteraria romanza, della Provenza in particolar modo: espressione d'una raffinata civiltà [...] moderna. Con l'affermarsi d'una mentalità più borghese e con il senso più universalistico che della poesia ebbe l'umanesimo, la figura del trovatore si confinò nell'oblio; soltanto all'alba del romanticismo fu riesumata, con intenti filologici e ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] ai testi sacri, in particolare all'Antico Testamento, lo può far considerare in toto un esponente del nuovo spirito dell'umanesimo.
Durante l'intero corso della sua vita il M. raccolse una ricca biblioteca di testi in ebraico e di testi religiosi ...
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La filosofia italiana e il concetto dell’uomo nel Rinascimento
Pasquale Terracciano
A partire dal 1902 Giovanni Gentile, su proposta della casa editrice Vallardi, iniziò a scrivere una storia della [...] , che è dovuta alle istituzioni del passato che permangono, e non al nuovo che si va affermando (p. 278).
L’Umanesimo è allora un movimento ricco di contraddizioni, in cui l’arma della filologia è sì tagliente, ma ancora astratta, cioè lontana ...
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Filosofo italiano (Trieste 1906 - Padova 1991), prof. di storia della filosofia a Trieste (1951) e a Padova (1953), poi di filosofia teoretica a Padova (dal 1958); socio naz. dei Lincei (1978). Il suo [...] attraverso l'esame del corso storico della filosofia. Tra i suoi scritti: La metafisica presofistica (1938), Filosofia e umanesimo (1949), Il problema della filosofia moderna (1950), Come si pone il problema metafisico (1955; 2a ed. 1965); Se ...
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SAITTA, Giuseppe
Filosofo e storico della filosofia, nato a Gagliano Castelferrato, Enna, il 7 novembre 1881. Dopo aver insegnato nelle università di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne (dal 1932) la cattedra [...] e nel Rinascimento, 3 voll., Bologna 1949-51 (nuova ed. in 2 voll., Firenze 1961); N. Cusano e l'Umanesimo italiano, ivi 1957.
Bibl.: L. Pareyson, Studi sull'esistenzialismo, Firenze 1943, pp. XXIII-XXIV; M. F. Sciacca, Il secolo XX, 2ª ed., Milano ...
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Teologo (Flensburg 1808 - Copenaghen 1884). Prof. di teologia a Copenaghen (1840) e dal 1854 vescovo luterano di Copenaghen. Subì l'influsso del misticismo di F. Baader, poi della filosofia hegeliana; [...] ("La dogmatica cristiana", 1849) e Den christelige ethik ("L'etica cristiana", 2 voll., 1871-78). Polemizzò con Kierkegaard che aveva attaccato come "falsificazione del cristianesimo" la tendenza di M. a conciliare Vangelo e umanesimo moderno. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Böhmen (1401), vigoroso contrasto di idee e sentimenti in un’anima profondamente provata dal dolore.
In G. l’Umanesimo rimase sostanzialmente un fenomeno erudito: da ricordare comunque le personalità del francone C. Celtis e del renano J. Reuchlin ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] con un atteggiamento e una passione che hanno caratterizzato il suo ascetismo e hanno fatto di G. il simbolo dell'umanesimo cristiano. Con Bonoso, alla fine degli studî romani, passa in Gallia, a Treviri, dove trascorre alcuni anni, studiando e ...
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MANCINI, Girolamo
Guido Mazzoni
Studioso, nato a Cortona nel 1832, morto in Firenze nel 1924. Fu voloniario nelle guerre per l'indipendenza del 1860 e del 1866; rappresentò il collegio di Cortona alla [...] , poté attendere tutta la vita agli studî storici e letterarî; e specialmente lavorò con utilità nel campo dell'Umanesimo e della cronistoria regi0nale. Tra le molte sue pubblicazioni, che rivelano profonda erudizione e grande probità scientifica ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
umanistico
umanìstico agg. [der. di umanista2] (pl. m. -ci). – 1. Dell’umanesimo o degli umanisti: periodo u.; la cultura, la letteratura u.; filologia u., la filologia degli umanisti o quella esercitata modernamente sui testi degli umanisti...