domanda (dimanda; dimando)
Lucia Onder
La voce ‛ dimanda ' torna in D. quattordici volte di cui nove nella Commedia; usata è anche la forma ‛ dimando ' , per metaplasmo di genere dal femminile al maschile [...] satisfatto sarà tosto, e 126, XV 79, XVIII 82, XIX 78, XXIV 77; Pg III 94 Sanza vostra domanda io vi confesso / che questo è corpo uman che voi vedete; VI 69, XIII 77, XIV 75, XXII 31, Pd IX 80, XXI 93 quel serafin che 'n Dio più l'occhio ha fisso ...
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Uno degli dei principali dell'Olimpo greco, da taluni ritenuto originario dalla Tracia, ordinariamente considerato figlio di Zeus e di Era. Rappresentato fin dai più antichi poeti greci esclusivamente [...] , 410 segg.). Pittoresca l'imprecazione di Atena (Iliade, V, 31 segg.);
O Marte, Marte esizïoso iddio,
che lordo ir godi d'uman sangue e al suolo
adeguar le città...,
e l'imprecazione di Apollo (Iliade, V, 455 segg.):
Eversor di città, Marte omicida ...
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pungere (pugnere)
Lucia Onder
Il valore fondamentale del verbo è quello di " ferire ", " colpire in modo violento ". In senso proprio in If XXX 24 Ma né di Tebe furie né troiane / si vider mäi in alcun [...] il Lombardi intende che Eva " disubbidendo... a Dio, aprì, e, rendendo seco disubbidiente Adamo, inasprì quella ferita fatta all'uman genere, che ‛ Maria ' Vergine, col darne dalle castissime sue viscere il Redentore, sanò e medicò "; e il Tommaseo ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] . marciani..., II, Modena 1911, pp. 113 s.; L. von Pastor, Storia dei papi, III-V, Roma 1908-1914, ad vocem; A. Lazzari, Un umanista ... alla corte d'Ercole II... B. Ricci…, in Atti e mem. della Dep. ferrarese di st. patria, XXI (1913), pp. 55-58; Id ...
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Egloghe
Guido Martellotti
Una tradizione manoscritta, che nelle linee essenziali risale al Boccaccio, ci ha tramandato due e. di D.: esse servono di risposta ad altrettanti componimenti di Giovanni [...] . di G. Padoan, in " Studi sul Boccaccio " Il [1964] 475-507); G. Martellotti, Dalla tenzone al carme bucolico, in " Italia Medioev. e Uman. " VII (1964) 325-336; F. Mazzoni, Le Egloghe e le Epistole, in " Città di vita " XX 3 (1965) 395 ss. (Dante ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] -484, 497-504; da integrare col recente contributo di G. Lucchetta, Contributi per una biogr. di Pierio Valeriano, in Italia medioevale e uman., IX (1966), pp. 461-476; e con gli studi di G. Bustico che si fondano sul lavoro del Ticozzi già citato: P ...
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CORVINI (Corvinus, de Corvinis), Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo verso il 1370 da Gregorio, che morì prima del 1415. Con ogni probabilità si tratta della stessa persona che compare nella [...] 77, 210; II, ibid. 1914, pp. 206, 208, 213, 216, 225, 233, 237, 239, 243, 247 s,. 251, 258, 261; Id., Briciole uman., in Giorn. stor. d. lett. ital., XLVII (1906), pp. 30-33; J. E. Sandys, AHistory of classical scholarship, II, Cambridge 1908, p. 26 ...
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confessare [l'aggettivo verbale confesso è l'unica forma adoperata come part. pass.]
In tre casi è usato col significato penitenziale: una volta in If XXVII 83, al participio passato, col valore di " [...] si confessa / che la fenice more e poi rinasce; in Pg III 94 Sanza vostra domanda io vi confesso / che questo è corpo uman che voi vedete; in Pd III 4, con complemento predicativo, per confessar corretto e certo / me stesso.
In Pd XVII 30 come volle ...
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ḤUSEIN, Kāmil
Francesco Gabrieli
Scrittore arabo egiziano, nato al Cairo il 20 marzo 1901. La sua opera letteraria si accompagna, con spirito umanistico, a un'attività scientifica e professionale di [...] ha rivolto un eccezionale appello all'interiorità, all'etica coscienza di sé e al coraggio della verità; un coraggio che all'umanità, giudaica e romana, e poi anche oltre quegli etnici confini, è mancato, e la sua mancanza ha fatto ad essa perdere ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] chiesa della sua città natale.
Pur non avendo lasciato scritto alcun testo letterario, il F. può a buon diritto essere annoverato tra gli umanisti che vissero a Roma al tempo di Pio II e di Paolo II. Già si è detto del giudizio che ne diede Gaspare ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...