DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] e manoscritti. per la biblioteca reale. Durante la sosta a Firenze nel 1488 l'Ugoletti entrò in relazione anche con altri umanisti, come il Sassetti, l'Aurispa, il Poliziano, ma si avvalse soprattutto dell'opera e dell'esperienza del D., che, d'altro ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] l'Ochino. Da Firenze, muovendosi verso Viterbo - dove si trovava nel novembre 1541 - il F. sostò a Lucca presso l'umanista F. Robortello che, nella dedicatoria di un suo scritto di poche settimane successivo, riportava un caldo elogio a lui e ai suoi ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] la vita del Crivelli. I rapporti col Filelfo si erano guastati. Il termine post quem generalmente accettato per la rottura fra i due umanisti è l'agosto del 1461, quando ambedue scrissero, uno in prosa, l'altro, il C., come si è visto, in versi, due ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] . Humanists and of the World of Classical Scholarship in Italy, 1300-1800, I, Boston 1962, p. 906; G. Soranzo, L'uman. canonico regolare lateranense, Matteo Bosso di Verona (1427-1502)…, Padova 1965, p. 252; A. Bruschi, Bramante architetto, Bari 1969 ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] indiano, scaturisce dallo spirito aritmetico caratteristico del popolo, e prova la sua naturale tendenza a studiare le cose divine e umane sotto la specie del numero, come fecero più tardi i seguaci della scuola italica. Né sembra da escludere che le ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] e la sua espressione, e dalla dottrina comune che il libro ispirato è un unico prodotto vitale dei due agenti divino e umano, gli uni vogliono che non si separi l'azione divina sulle idee dalle parole che le esprimono (azione però, ben inteso, sempre ...
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Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] di fieno per trovare un ago aguzzo abbastanza perché ci si possa cucire".Infine la terza premessa è che gli esseri umani partecipano alle organizzazioni in base all'equilibrio tra i contributi che sono tenuti a dare e gli incentivi che si attendono ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Battelli, II, Città del Vaticano 1966, pp. 567 ss.; A. Maier, Handschriftliches zum "Opus metricum" Stefaneschis, in Italia medioev. e uman., X(1967), pp. 111 ss.; F. Avagliano, Le più antiche carte di S. Spirito d'Isernia nell'Arch. di Montecassino ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] semestre del 1320); Zingarelli, Dante 740 (ab a. 1320); G. Billanovich, Tra D. e Petrarca, in " Italia Medioev. e Uman. " VIII (1965) 16-17 (molto probabilmente " dopo " il 20 gennaio 1320).
Per la datazione del Purgatorio: F. Egidi, L'argomento ...
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Petrarca, Francesco
Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo [...] , n. 188 (1965) 3-42 (ora in Varianti e altra linguistica, cit., 369-405); Gius. Billanovich, Tra D. e P., in " Italia Medioev. e Uman. " VIII (1965) 1-44; M. Feo, Per l'esegesi della III egloga del P., ibid. X (1967) 388; M. Santagata, Presenze di D ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...