In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] =550,8 nm, cioè nella regione verde dello spettro visibile, mentre la sua lunghezza d’onda di riposo (λo=121,6 nm) cade nell’ultravioletto. Nel caso in figura, il redshift, definito come z=(λ−λo)/λo, è 3,53, un valore di gran lunga maggiore di quelli ...
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Studio degli effetti delle radiazioni luminose sui sistemi biologici. Sono comprese nel campo di studio della f. le radiazioni elettromagnetiche normalmente percepite dall’occhio umano, di lunghezza d’onda [...] della cellula, ossia acidi nucleici e proteine, hanno i loro massimi di assorbimento proprio nell’ultravioletto, rispettivamente a 2600 e 2800 Å. La luce ultravioletta determina danni alla molecola del DNA, come per es. la formazione di dimeri di ...
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invisibile
invisìbile [Der. del lat. invisibilis "non visibile", comp. di in- neg. e visibilis "visibile"] [OTT] [FME] Di cose che appaiono o sono non visibili nella visione a occhio nudo, e precis.: [...] luogo a un illuminamento sensibile soltanto in zone spettrali esterne allo spettro visibile, tipic. nell'infrarosso e nell'ultravioletto. ◆ [OTT] Luce i.: locuz. corrente, ma non propria dell'uso fisico, per indicare una radiazione la cui lunghezza ...
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INTERSTELLARE, CHIMICA
Eugenio Mariani
La c.i. si occupa essenzialmente dello studio delle reazioni chimiche che possono avvenire nel mezzo interstellare; questo naturalmente presuppone la conoscenza [...] di circa 100°K e densità di 1-100 atomi/cm3 e sono particolarmente trasparenti alle radiazioni visibili e ultraviolette; risultano formate prevalentemente da idrogeno nella forma molecolare (circa il 90%; il rimanente è formato da molecole CO, H2CO ...
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THIBAUD, Jean-Valentin
Fisico, nato a Lione il 12 maggio 1901; professore di fisica sperimentale nell'univ. di Lione (1935), quindi direttore dell'Istituto di fisica atomica. Le ricerche del T. nel campo [...] della coppia elettrone positivo-elettrone negativo (v. radiazione, in App. II, 11, p. 644 e positrone, nel vol. XXVIII, p. 84). Sono anche dovute al T. importanti indagini spettrografiche nella zona dei raggi X, dei raggi γ e dell'ultravioletto. ...
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monocromatore
monocromatóre (meno comune monocromatizzatóre) [Der. di monocromatico] [ACS] [EMG] [OTT] Dispositivo per isolare da una radiazione policromatica le radiazioni componenti la cui frequenza [...] in partic. ultrasonoro, ed elettromagnetico, in partic. radio, nell'infrarosso, nel visibile, o m. ottico per eccellenza, nell'ultravioletto, per raggi X, per raggi gamma. I principi di funzionamento sono diversi, spec. in rapporto alla natura delle ...
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SAS
SAS 〈ès-éi-ès o, all'it., èsse-a-èsse o sas〉 [ASF] [FSP] Sigla di Small Astronomical Satellite "piccolo satellite astronomico", denomin. ingl. di satelliti della serie Explorer per ricerche di astronomia; [...] per astronomia X, nel maggio 1972. Da parte europea era stato programmato un SAS-D, per osservazioni nel-l'ultravioletto, ma il progetto fu modificato, dando luogo al satellite NASA-ESA International Ultraviolet Explorer (IUE), lanciato nel 1978. ...
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Teorie unificate
MMirza A. B. Bég
di Mirza A. B. Bég
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La sintesi elettrodebole: dinamica quantistica dei sapori: a) osservazioni preliminari; b) le interazioni deboli [...] g e gf. Se il limite gf si ottiene per t → + ∞ (− ∞), si dice che esso è un punto fisso stabile ultravioletto (infrarosso) del gruppo di rinormalizzazione. (La struttura analitica di β(g) è tuttora ignota. A qualunque ordine finito della teoria delle ...
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fotorivelatore
fotorivelatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Comp. di foto- e rivelatore] [OTT] Denomin. generica di dispositivi, basati su vari effetti, per rivelare una luce e, più in generale, una radiazione [...] : f. specific. destinati a rivelare elettricamente radiazioni luminose e, estensiv., nell'infrarosso vicino e nell'ultravioletto, con varie denomin. in base all'effetto fotoelettrico utilizzato (f. emissivi e conduttivi) o alle caratteristiche ...
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Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] dei metodi di analisi chimica basati sulla misura di un’intensità luminosa. Le regioni spettrali di particolare interesse sono il vicino ultravioletto (2000-4000 Å), il visibile (4000-7500 Å) e la regione dell’infrarosso compreso fra 1 e 25 μm. L ...
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ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al colore violetto) e 2÷4 nm, valore oltre...
UV
(meno com. 'U. V.'). – Nella scienza e nella tecnica, simbolo (o, rispettivam., abbrev.) di ultravioletto; per es., in fotografia, filtro UV, quello che assorbe i raggi ultravioletti emessi dal Sole attenuando o eliminando le possibili...