Nella più remota antichità si ammetteva che l'aria fosse un elemento, cioè uno dei quattro principî (aria, acqua, terra e fuoco) che costituivano nel loro assieme la natura. Solamente verso la fine del [...] e dove la temperatura si avvicina a −55°, l'ozono è molto più stabile; e poiché le radiazioni dell'estremoultravioletto, passando attraverso a ossigeno freddo e secco, lo convertono in ozono, è presumibile che, nella parte superiore della atmosfera ...
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L'alta atmosfera. - L'atmosfera viene comunemente divisa in due parti: troposfera e stratosfera, nella prima delle quali la temperatura diminuisce con l'altezza fino a circa − 55° raggiunti ad 11 km. (almeno [...] attraversati gli strati più esterni di essa.
Per gli strati inferiori, esclusa ormai l'influenza dell'estremoultravioletto e dovendosi tener conto della maggiore concentrazione della materia, il calcolo indica che la temperatura dell'atmosfera ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] documenti, svelava realtà solo immaginate, come nel caso dell’Estremo Oriente fotografato da M. Riboud o da H. ottengono f. a raggi X (radiografie); b) la f. nell’ultravioletto, largamente usata, per es., nella tecnica del restauro e dalla polizia ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] quello di Massa e Carrara sotto i Cybo e, in situazione estremamente aleatoria, il minuscolo principato di Piombino in mano agli Appiani, ma . Si è ricorsi ai prefissi (stracotto, ultravioletto), ai suffissi (artista), alle formazioni parasintetiche ...
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Ogni processo in seguito al quale si manifesta una qualche polarità elettrica o magnetica in un corpo, un sistema di corpi ecc.: p. elettrica di un dielettrico, di un sistema elettrochimico ecc.; p. magnetica [...] dell’una e dell’altra onda rispettivamente, è agevole mostrare che l’estremo libero del vettore E, caratteristico dell’onda risultante, descrive in tal per parte dello spettro infrarosso e ultravioletto. I polarizzatori pleocroici (in particolare ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] il campo di lunghezza d’onda da 0,7 a 10 μm, i. medio, lontano ed estremo, che indicano i campi da 10 a 50 μm, da 50 a 300 μm e da 300 ), per cui se è emessa nel visibile o nell’ultravioletto (radiazione di origine stellare) viene osservata nell’i. ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] è costituita. Negli s. a bande, le bande nell’ultravioletto e nel visibile si distinguono, per la loro diversa struttura 0}, lo s. σ(T) è non vuoto, chiuso e limitato. L’estremo superiore dei moduli degli elementi di σ(T) si dice raggio spettrale e si ...
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Nella tecnologia dei materiali, struttura, cristallo, fase ecc. caratterizzati dal possedere dimensioni estremamente piccole, dell’ordine dei nanometri. I materiali le cui strutture raggiungono queste [...] proiettiva (cioè con la maschera non in contatto con il substrato); la tecnica EUV o litografia nell’estremoultravioletto, nella quale riducendo la lunghezza d’onda della radiazione impiegata si riducono le dimensioni lavorabili; infine, la ...
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Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] lunghezze d’onda minori di 3800 Å (estremo violetto) e maggiori di 7600 Å (estremo rosso). Così, gli effetti visivi di luci luminosa. Le regioni spettrali di particolare interesse sono il vicino ultravioletto (2000-4000 Å), il visibile (4000-7500 Å) e ...
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OCCHIO
Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità [...] di lunghezza d'onda inferiore a 4000 Å (raggi ultravioletti). Le radiazioni dello spettro visibile sono, come ben si ma come un sipario, si aggiunga, che sia fisso ai due estremi del suo bordo inferiore, soprattutto all'interno. Per questa fissità il ...
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ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al colore violetto) e 2÷4 nm, valore oltre...
UV
(meno com. 'U. V.'). – Nella scienza e nella tecnica, simbolo (o, rispettivam., abbrev.) di ultravioletto; per es., in fotografia, filtro UV, quello che assorbe i raggi ultravioletti emessi dal Sole attenuando o eliminando le possibili...