RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] de Jésus fu pubblicata in mezzo alle polemiche: intorno alla persona del R., e tra il cattolicismo liberale e l'"ultramontano", e sulla questione romana, in un momento anche politicamente difficile.
Ebbe un successo enorme (13 edizioni tra il 1863 e ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] i tre "assessores" del giustiziere degli scolari, allora istituito, dovevano infatti essere, rispettivamente, "uno ultramontano [...], quem scholares illarum partium elegerint, altero Italico, eligendo per scholares Italiae, et tertio regnicola, per ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] sia pure in ritardo dalla cultura europea, vide il B. accanto al maestro; sua è la Lettera ad un giornalista ultramontano sopra il Congresso notturno delle Lammie del Signor Abate Girolamo Tartarotti, che venne da questo pubblicata in appendice all ...
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VOLTA, Alessandro
Giovanni POLVANI
Nacque a Como il 18 febbraio 1745, sesto figlio di Filippo Volta e di donna Maria Maddalena dei conti Inzaghi. Ricevette al battesimo i nomi di Alessandro, Giuseppe, [...] quale si compiace che i lavori di questo siano così importanti da "bastare a chiuder la bocca a più d'uno scrittore ultramontano, che non cessano mai di rinfacciare a noi italiani una supina indolenza".
Dopo l'invenzione della pila, l'attività di V ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] e anche quelle dell'età dei lumi in materia di rapporti Chiesa-Stato, si delineava un orientamento di stampo ultramontano che avrebbe creato gravi problemi innanzitutto alla Francia. L'intervento di Consalvi, però, tagliò le gambe al progetto ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] primi anni, tornati dopo la dispersione, riprendevano l’attività al Collegio Romano, con il loro insegnamento tipicamente ultramontano, antigallicano, antigiuseppinista, antigiansenista, ed erano ora visti con fiducia e simpatia. E il papa faceva sua ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] Reflections on the Revolution in France (1790), che lo spinse sulle vie dell'antidemocrazia e del cattolicesimo ultramontano: contro le stesse idee dello scrittore protestante irlandese, infatti, egli trasse la conclusione che solo una religione ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] tesi episcopaliste e del radicalismo giurisdizionalista giuseppino portasse alla rottura dell'unità cattolica; la definizione di "ultramontano illuminato" attribuitagli dal Vanysacker può essere quindi accolta solo nel senso che il G. bene incarna ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] . L'Idea del governo ecclesiastico, sostanzialmente scritto polemico, permette ora di meglio individuare lo spirito anti-ultramontano e anticuriale dei suo autore e di confermarne l'inserimento nella tradizione regalista - che nel Piemonte assumeva ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] sicurezza" sostenne migliaia di ecclesiastici durante gli anni 1789-1814, e ispirò opere come la storia della Chiesa dell'ultramontano Rohrbacher, ma la stessa sicurezza, superata ben prima del Vaticano II, impediva di cogliere i segni dei tempi e ...
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ultramontano
agg. [comp. di ultra- e monte, sul modello di cismontano; nel sign. 2, dal fr. ultramontain, a sua volta dal lat. mediev. ultramontanus]. – 1. Che sta di là dai monti. Nello Studio di Bologna i numerosi studenti stranieri costituirono...
ultramontiano
(ultra montiano) s. m. e agg. (iron.) Chi, che sostiene con grande convinzione Mario Monti e le sue posizioni. ◆ Il “potrei” (staccare la spina) “ma non voglio” (per ora) con il quale Silvio Berlusconi alterna sostegno e critiche...