URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] sede vacante. Intorno alla metà di settembre, a Fondi, nel castello di Onorato Caetani, dove avevano trovato rifugio gli ultramontani, furono condotte le ultime trattative su di un concilio che, composto dai prelati di tutte le province, si sarebbe ...
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DELFINI, Egidio
Katherina Walsh
Non ci è nota la data della sua nascita, che deve tuttavia porsi, tenendo conto della sua successiva carriera, in un'epoca anteriore al 1440. Le fonti francescane lo [...] da Ceva all'opera di riforma e gli conferì il titolo di "doctor sacre theologie". Poi convocò gli osservanti ultramontani ad Amboise per la fine del giugno 1504, in un ulteriore tentativo di giungere alla riconciliazione con i conventuali. Nel ...
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SACCO (Sacchi, de Sacchis), Catone
Paolo Rosso
SACCO (Sacchi, de Sacchis), Catone. – Nacque a Pavia, probabilmente tra il 1394 e il 1397, da Ruggero, appartenente a una rilevante famiglia attestata [...] di S. Giovanni in Borgo andassero all’ospedale cittadino di S. Matteo, con il vincolo di fondare un collegio per studenti ultramontani in teologia o in diritto. I contrasti sorti tra la vedova Caterina e i nipoti di Sacco sull’applicazione delle ...
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OLDRENDI, Giovanni
Berardo Pio
OLDRENDI, Giovanni (Giovanni da Legnano). – Nacque presumibilmente a Milano poco prima del 1320 da Conte, esponente di una famiglia originaria di Legnano.
Avviato poco [...] morte di Gregorio XI, dall’elezione di Urbano VI, l’8 aprile 1378, e dalla crescente opposizione dei cardinali ultramontani, culminata con l’elezione di Clemente VII il 20 settembre 1378, Giovanni intervenne immediatamente sulla questione. Nel mese ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] ritroviamo infine altro sapore e sentimento complessivo d'arte, se si inizia con imitazione quasi diretta di elementi ultramontani, e propriamente anglosassoni, per venire in ultimo ad espressione più spiccatamente originale e personale, ed anche ad ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] paesi europei, collegato com'è alla realtà e alle esigenze proprie di ciascuno, è infine il tema di Citramontani, ultramontani scritto nel '54 (rist. in Storicità del diritto).
Il diritto comune come fatto spirituale, prolusione al corso romano letta ...
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MISCHIATI, Oscar
Paolo Da Col
MISCHIATI, Oscar. – Nacque a Bologna l’11 luglio 1936 da Gino e da Elvira Castellari.
Espresse precocemente una particolare inclinazione per la musica e per gli studi storico-musicali; [...] d’organo tedesca della Biblioteca nazionale di Torino - Catalogo ragionato, in L’Organo, IV (1963), pp. 1-154; Studenti ultramontani di musica a Bologna nella seconda metà del secolo XVI, in Analecta musicologica, III (1966), pp. 1-42; A. Banchieri ...
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ORZOCCO
Mauro G. Sanna
(Torchitorio). – Non si conosce la data di nascita di questo giudice (o re) di Cagliari dell’XI secolo, appartenente alla casata ‘de Gunale’, figlio di Mariano Salusio (I) e di [...] anche da quello degli altri giudici), il papa gli rivelò che più di una volta normanni, tusci, longobardi e persino ultramontani gli avevano chiesto di poter invadere la Sardegna, mettendone poi metà a sua diretta disposizione e l’altra tenendola in ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] e S. Lorenzo in Damaso; fuori d'Italia ricavò rendite di modeste proporzioni da alcune diaconie, presbiterati e benefici ultramontani (in Francia, nella regione di Angers, in Scandinavia, grazie ai legami di parentela che lo univano alla regina ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] tanto mal contento che si tiene, se '1 sapesse ove attaccarsi, che '1 pianterebbe costoro; et così se ha per servir ultramontani. De italiani costoro non ne fanno conto"(Sanuto, LI, col. 610). Tuttavia nell'ottobre Carlo V chiamò il de Leyva presso ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
ultramontano
agg. [comp. di ultra- e monte, sul modello di cismontano; nel sign. 2, dal fr. ultramontain, a sua volta dal lat. mediev. ultramontanus]. – 1. Che sta di là dai monti. Nello Studio di Bologna i numerosi studenti stranieri costituirono...