BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] all'imperatore una lettera di Leone XII, che smentiva decisamente l'approvazione della S. Sede alle dottrine degli Ultramontani. Si chiariva, così, uno degli scopi principali della missione del B.: reinserire la Chiesa come forza politica tra ...
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RASINI, Baldassarre
Simona Iaria
RASINI (Aresino, de Raxinis, de Rexinis), Baldassarre. – Ignoto è l’anno di nascita, collocabile tuttavia nella prima decade del XV secolo.
Rasini appartenne quasi certamente [...] paventò la possibilità che Rasini, per mancanza di uno stipendio adeguato, partisse e che, di conseguenza, gli studenti ultramontani migrassero (Archivio di Stato di Milano, Autografi, 152, cart. 24). Il 1° gennaio 1464, invece, l’Università di ...
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SIGINOLFO, Giovanni
Serena Morelli
– Nacque in data imprecisata, verso la fine della prima metà del XIII secolo, da Pietro Siginolfo e da una certa Marotta.
Esponente della nobiltà napoletana del seggio [...] e durante il regno di Carlo I (1266-85) fu destinato sempre a membri dell’alta aristocrazia: milites, di provenienza ultramontana o regnicola, la cui carriera di norma si consumò tra gli uffici militari, come le castellanie e le capitanie, le ...
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MORISANI, Ottavio
Alessandro Porro
MORISANI, Ottavio. – Nacque a Formicola, nei pressi di Caserta, il 14 luglio 1835 da Tobia e da Giuseppina Marra.
Si laureò a Napoli nel 1855, dimostrando le sue precoci [...] di ginecologia, ibid. 1879).
Mentre proseguiva la produzione di addizioni e annotazioni alle traduzioni italiane di testi classici ultramontani (G.A. Braun, Manuale di ostetricia, Napoli 1878; II ed., 1881), Morisani riprese lo studio di quell ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] cambiamento di posizioni nei riguardi dei due partiti in cui si divideva il clero francese, a tutto beneficio degli ultramontani. Questi avevano tratto vantaggio anche dalle più recenti nomine di vescovi, avvenute sotto l'influenza del Le Tellier ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] aveva bisogno dell'appoggio francese; contava quindi sull'azione del nunzio per sostenere la pressione che i cattolici ultramontani esercitavano sulla politica imperiale.
Ma nel 1864 il C. non seppe tempestivamente preavvertire Roma di un avvenimento ...
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SIBILIA, Enrico
Loris Zanatta
– Nacque ad Anagni il 17 marzo 1861, in un’antica famiglia da sempre legata alla Chiesa, cui aveva dato illustri prelati.
Date le origini e l’ambiente in cui crebbe, la [...] cattolici, in quel caso, presero apertamente le sue difese, per timore di passare per ultramontani e di essere accusati di infedeltà alla patria. L’accusa di ultramontanismo Sibilia se l’era attirata anche con la decisione di affidare il seminario di ...
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MARMOCCHINI CORTESI, Giovanna
Sonia Bozzi
– Più conosciuta come Giovanna Fratellini, dal cognome del marito, nacque a Firenze il 27 ott. 1666 (Moucke) da Giovanni e da Petronilla Ceccatelli. Ancora [...] , p. 275; S. Meloni Trkulja, in La pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1989, p. 720; Id., Battesimi di ritratti ultramontani, in Antichità viva, XXXIV (1995), 4, pp. 35-39; L. Zangheri, Gli Accademici del disegno, Firenze, 2000, p. 139; U ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] all'imperatore e al papa, vi presero parte anche l'arcivescovo di Ravenna, numerosi vescovi romani, italiani e ultramontani, nonché il principe Pandolfo di Capua e molti altri dignitari ecclesiastici e secolari. Evidentemente in questo sinodo romano ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] 1455 Borso disponeva, sia pur con la cautela necessaria a non irritare Venezia, che fossero offerte sovvenzioni agli studenti ultramontani che si mostravano inclini a lasciare Padova per Ferrara; i maestri più prestigiosi dello Studio, d'altra parte ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
ultramontano
agg. [comp. di ultra- e monte, sul modello di cismontano; nel sign. 2, dal fr. ultramontain, a sua volta dal lat. mediev. ultramontanus]. – 1. Che sta di là dai monti. Nello Studio di Bologna i numerosi studenti stranieri costituirono...