DOLERA (De Olera, D'Olera), Clemente
Anna Maria Giraldi
Nacque a Moneglia, nella diocesi di Genova, il 20 giugno 1501 (e per questo fu detto anche Monilianus). Giovanissimo, fu domestico presso il convento [...] difficile clima controriformistico. Ripetutamente il D. avanzò domanda per potersi allontanare dalla Curia papale e visitare le province ultramontane, ma Paolo IV, anch'egli grande estimatore dell'opera del D., non volle privarsi del suo consiglio e ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] tra le pieghe della veste. Ma la polizia, che già teneva sotto sorveglianza il L. per le sue opinioni ultramontane e perché riceveva in confessione molte persone sulle quali sembrava esercitare una grande influenza, il 29 genn. 1811 effettuò una ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] quando l'improvvisa sostituzione del Nina alla Segreteria di Stato (con un rafforzamento delle correnti intransigenti ultramontane) bloccò per allora quell'interessante tentativo di costituire in Italia un partito conservatore cattolico non clericale ...
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PASCALE, Gian Luigi
Susanna Pyronel
PASCALE, Gian Luigi. – Nacque a Cuneo, tra il 1520 e il 1525, «d’une famille honneste» (Crespin, 1564, p. 969). Non si conoscono i nomi dei genitori.
Iniziò la carriera [...] “questione della lingua” nella Ginevra di Calvino, in Lingua nostra, LXV (2004), 1-2, pp. 6-15; E. Stancati, Gli ultramontani. Storia dei Valdesi di Calabria, Cosenza 2008, passim; J.F. Gilmont, La rédaction et la circulation des lettres de Gianluigi ...
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GUGLIELMO da Casale
Tommaso Caliò
Nacque a Casale Monferrato, probabilmente intorno al 1390. Entrò nell'Ordine dei francescani nella provincia di Genova e compì gli studi di teologia all'Università [...] : il concilio di Basilea, dove egli si era recato nel 1433, ratificò infatti i decreti di Costanza relativi alle vicarie ultramontane. Eugenio IV dal canto suo si era ormai persuaso che la divisione dell'Ordine fosse un processo inevitabile e se da ...
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GIOIA, Agostino
Silvano Giordano
Nacque a Giovinazzo, presso Bari, il 20 genn. 1695, da Saverio e Cassandra Todisco. Mancano notizie sulla sua famiglia e gli anni della giovinezza. Fu battezzato con [...] punti: la durata vitalizia dell'ufficio del generale; l'intensificazione delle visite ai conventi, in Italia e nei paesi ultramontani, dove da circa settant'anni nessun generale si era più recato; la costruzione di una monumentale sede per la curia ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] a Modena nel collegio di S. Bartolomeo. Il triennio modenese permise al B. di accostarsi al gruppo cattolico di tendenze ultramontane che raccoglieva M. A. Parenti, G. Lugli, P. e C. Cavedoni, B. Veratti e altri intorno alle Memorie di religione ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] da parte degli amici classicisti (Biondi, Odescalchi). Questi rimproveri riaccendevano i suoi furori contro i romantici: "Scimmie ultramontane, contro le quali bisogna alzare il bastone. Turba di scimmiotti che si gloria di imitare certi strilli che ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] della sua sovranità e quasi mai disponibile a sostenere il nunzio nelle sue contese con l'episcopato o nelle sue istanze ultramontane.
Costretto a operare in condizioni sfavorevoli, il F. si conquistò presto fama di uomo poco accomodante, e anche in ...
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BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] delle sue opere e che soprattutto i Commentaria ai Tres Libri dovettero avere non poco influsso sui giuristi delle scuole ultramontane.
Incerto è l'anno della morte del B., la quale tuttavia deve riportarsi a parecchi anni prima del 1289 (Volpicella ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
ultramontano
agg. [comp. di ultra- e monte, sul modello di cismontano; nel sign. 2, dal fr. ultramontain, a sua volta dal lat. mediev. ultramontanus]. – 1. Che sta di là dai monti. Nello Studio di Bologna i numerosi studenti stranieri costituirono...