MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] di ripetute (vane) istanze da parte della corte, doveva narrare la storia della monarchia spagnola dagli ultimi anni del regno di Oltremanica. Alla ribellione catalana occorsa di Lorena. Anche questo tentativo, però, fallì già al principio di agosto ...
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Andrea Sereni
Abstract
I delitti contro la personalità dello Stato rievocano, nella stessa definizione formale, il clima totalitario fascista in cui vide la luce il codice Rocco. I delitti di attentato, [...] di mira, ogni proposito di ostilità, sovvertimento, ribellione principio di offensività e con la stessa concezione oggettiva del tentativo. Stato democratico (rectius della Repubblica, secondo la dizione ultima dell’art. 39 della legge n. 124/2007). ...
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Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del diritto di resistenza in una prospettiva costituzionalistica che tenga conto anche della più generale riflessione giusfilosofica sull’argomento. [...] il diritto di resistenza (così Scuccimarra, L., Obbedienza, resistenza, ribellione. Kant e colpisce così al cuore il tentativo kantiano di occultamento del diritto dei singoli ad e soltanto gli esiti ultimidi specifici percorsi del conflitto ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] ribellione sociale dei nuclei operai più consapevoli, ispirati da A. Blanqui, sfociarono nel maggio del 1839 in un tentativo negli argini del regime liberale, ma con la crisi di quest’ultimo e l’avvento della dittatura fascista, che sottopose il ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] nella raccolta epistolare di quest'ultimo, sappiamo che l'esercito di Ottone non aveva ancora deciso se dirigersi più a Nord, per combattere le "Scytharum gentes" ovvero verso l'Italia, per sottomettere la ribellionedi Crescenzio e di G., che ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] Terminato senza successo il tentativo angioino di impadronirsi del Regno e della contea di Castres e della signoria di Lézignan, provocò la ribellione delle terre contese con l'ausilio di Charles e Jean de Montferrand, l'ultimo dei quali aveva ...
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SOZZINI (Socini), Bartolomeo
Paolo Nardi
SOZZINI (Socini), Bartolomeo. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 25 marzo 1436, terzogenito di Mariano e di Nicola Venturi.
Il padre, valente giurista, [...] di una condotta quadriennale di diritto canonico nello Studio pisano-fiorentino con il lauto stipendio annuo di 800 fiorini. Nonostante il tentativo della ribellionedi Pisa, avevano deciso di trasferire Pisa durante gli ultimi due decenni del XV ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] spagnoli allora in Italia, il duca di Sessa. Per le insistenze di quest'ultimo il Granvelle si decise finalmente a far Padova, non senza qualche inutile tentativo, volenteroso mediatore Giambattista Guarini, di essere riammesso alla corte ferrarese ...
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TUMEDEI, Cesare
Leonardo Pompeo D'Alessandro
TUMEDEI, Cesare. – Nacque a Montalto Marche (Ascoli Piceno) l’11 luglio 1894 da Giuseppe, medico, e da Marianna Sacconi.
Nel novembre del 1910 si iscrisse [...] di Mayer sia scrivendo e chiedendo personalmente udienza a Mussolini. Di questo suo tentativo idrocarburi. Un interesse, quest’ultimo, di vecchia data, sul quale,
C. Valente, La Ribellione antisocialista di Bologna, prefazione di L. Federzoni, Bologna ...
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CAETANI, Cristoforo
Gabriella Bartolini
Nacque intorno al 1360, secondogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino. Fu capostipite dei Gaetani d'Aragona (denominazione assunta ufficialmente nel [...] di Roma al senatore romano Giannozzo Torti e al Caetani. Ma il 3 luglio quest'ultimodi tale ribellione, né l'esito dell'azione dello Sforza: comunque agli inizi del 1417 il Cprestava di un tentativo, peraltro fallito, di uccidere il figlio di Giacomo ...
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