Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] è certo un caso che tutta la riflessione sugli ultimi cambiamenti della nostra società sia passata per le come per il Faust (2000) di P. Stein. E anche quando lo spettacolo si esaurisce in una serata, il suo arco temporale può procedere per cinque o ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] e seconde o per attrarre produzioni dall'estero; in quest'ultimo caso, per es. in Gran Bretagna, avviene sotto forma d assistito a un fenomeno analogo: è cresciuta l'offerta di spettacoli, ma si è ridotto il numero complessivo degli spettatori. In ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] dal consumo individuale della televisione), dall’altro l’affermazione di un c. di dimensioni internazionali, capace di produrre spettacoli come L’ultimo imperatore di B. Bertolucci (1987, 9 premi Oscar) e Balla coi lupi di K. Costner (1990), cui ...
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sport Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel [...] nel 520 d.C. l’imperatore Giustino decretò la soppressione dell’ultimo grande agone pagano, le Olimpie di Antiochia.
Dopo alcuni secoli e gli s. stessi intesi come prodotto, godibile, di spettacolo, emozioni e cassa di risonanza. Sono entrati in uso ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] differito il pensionamento e i lavoratori del turismo (questi ultimi solo per servizi speciali e fino a tre giorni). La ha avuto applicazione soprattutto nei settori del turismo e dello spettacolo. Con il l. intermittente il lavoratore si pone a ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] Una varietà e un fasto imponenti si ebbero durante l’ultimo secolo della Repubblica e i primi dell’Impero, quando il l’influsso di Grotowski. In Svezia, I. Bergman creò spettacoli di grande rilievo per invenzione scenica e rigore espressivo. In ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] grazie alle versioni da lui curate dei classici del repertorio.
Età contemporanea
Nel corso dell’ultimo decennio del sec. 20° e agli inizi del 21° il b., inteso come spettacolo di danza nella sua accezione più vasta, al di là di schemi, stili o ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] di ambiente greco, nelle danze che accompagnavano lo spettacolo, pure riportava al costume imitato. Gli stessi nel primo, tre nel secondo, due nel terzo e uno nell'ultimo, i danzatori formano una piramide la quale incede con doppio movimento, uno ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] nel modo più pertinente, proprio perché di per sé più spettacolare: dopo gli ambigui accenni di T. Williams (1914-1983 1987; trad. it. Cognome e nome: Weiser Dawidek, 1990) e alle ultime prove di H. Krall (n. 1935: Taniec na cudzym weselu, 1993; trad ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] dello statunitense A. Kaprow (n. 1927), definisce un evento spettacolare ove ai gesti dei performers si mescolano con la massima la loro visione; il monitor viene considerato in quest'ultimo caso non più un semplice strumento di riproduzione, ma ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...