Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] 1913) scostarsi come da cosa affatto aliena da uno spettacolo di «sensualità ignominiosa» simile a quello offerto dal . Non fa meraviglia che il d'Annunzio, alle poste dell'ultima novità, tutto teso verso l'esterno, pronto ad accogliere dall'esterno ...
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Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] quali, durante il carnevale del '44, organizza e dirige spettacoli teatrali; da Rimini, con un lento viaggio attraverso la d'Arlecchino perduto e ritrovato, dell'anno seguente. Quest'ultimo ebbe grande popolarità anche fuori d'Italia, e ad esso ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] romantico induce l'ossessione di sé (con la scappatoia ultima del grottesco), può passare per una serie d'intenerimenti destinata a ospitare le parole più determinate, e pertanto lo spettacolo della più cruda realtà; è con un simile procedimento che ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] è l'invito agli studi quale pratica gratificata dallo spettacolo di una natura autosufficiente, che si rigenera in eterno prostrazione, di atterramento ("ogni retto si riversa / quando vien l'ultimo giorno / ... non è campo, avello o fossa / che ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] secondo di ventotto e così via fino a raggiungere nell'ultimo trentasei lettere, costruisce una poesia che assume graficamente la forma di uccelli e fiere, riuniti per uno spettacolo eccezionale, una singolare capacità di ritrarre scenicamente una ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] , spesso fino a otto drammi annui, mentre nell’ultimo decennio i titoli nuovi dell’anziano commediografo si contano dalle origini al 1800, Indici, I, pp. 302 s.; Enc. dello spettacolo, VII, Roma 1960, coll. 1548-1551; Diz. encicl. univ. della musica ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] e dal suo interprete o da un argomento specifico dello spettacolo (ma anche dalla cornice che gli è intorno: il ad un pubblico più motivato e preparato dei precedenti. Negli ultimi anni collaborò anche con la radio (nel 1966il programma Il ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] alla politica, firmandosi "Didimo", ma il suo campo d'azione rimane lo spettacolo, la critica musicale e drammatica, per la quale usa altri pseudonimi, "Calibano" e "Tom": quest'ultimo sarà quello più noto, derivato dal nome di un suo amatissimo cane ...
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LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] .S. Puškin (III, 1929), N.V. Gogol´ (V, 1935) e, da ultimo, Turgenev (VII, 1944).
Nell'autunno del 1928 e nella primavera del 1929 il L. della passione del L. per il mondo magico dello spettacolo. Accanto a queste opere di sintesi non mancano numerose ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] della scrittura meccanizzata ed esteriorizzata come apparato di spettacolo e di osservazione dei segni» (Ragone, 1996 pp. 110-111 e Bondi 2004, p. XVII). Solo nell’ultimo scorcio degli anni Venti l’aggressiva verve letteraria di Pona si attenuò un ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...