Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] internazionale), delle arti figurative (pittura, ecc.), dello spettacolo (teatrale, ecc.), ma anche della teologia (cristiana sono necessari i simboli e le potenti emozioni che questi ultimi sono capaci di generare. Si comprende perciò che, quando si ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] e nel loro intreccio, offre, appunto, lo spettacolo della dissolutezza, della miseria e della corruzione fisica concetto hegeliano di società civile, poiché, come sappiamo, quest'ultima per Hegel non abbraccia solo la sfera dei bisogni, ma ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] in Campania:
«Alle otto la chiesa era già riempita fino all’ultimo posto, da una parte gli uomini, dall’altra le donne con : quali le cause? Ozio, cattive compagnie e pessima stampa, spettacoli lussuriosi e, ancor sempre, balli, «che a dì nostri ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] per quest'ultimo, di un crimine permesso dalla provvidenza al fine di rieducare gli uomini mediante lo spettacolo offerto dal conquistato il potere, si collocava e si manifestava l'antitesi ultima tra il vecchio e il nuovo mondo. Nel 1969 Lin ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] Il lager, insomma, sarebbe l'epitome del totalitarismo, la sua verità ultima, poiché è il luogo in cui si mette in opera la modificazione tramite pratiche - dalla deportazione in massa allo spettacolo dell'insignificanza della vita e della morte ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] di Licurgo che tenta di assalire la menade Ambrosia: quest’ultima, stesa a terra, alza un braccio per proteggersi, mentre il locale, come quello di Polifemo ricordato all’inizio)26.
Lo spettacolo più amato in quest’epoca, anche più delle venationes, ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] in Late Antiquity, London- New York 1992; A. Carandini, L'ultima civiltà sepolta o del massimo oggetto desueto, secondo un archeologo, in classici anche per l'assenza degli edifici di spettacolo, oltre che per la presenza massiccia delle aule ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] scriveva Lodovico Necchi] con suprema tristezza a questo miserando spettacolo! E pensiamo che la felicità dei popoli, come di valori che egli deve normalmente percorrere per giungere al suo ultimo fine; sono l’itinerario al termine e al di là del ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ricerca
Massimiano Bucchi
di Massimiano Bucchi
Ricerca, politica della
L'ambito tematico
L'espressione 'politica della ricerca' (research policy) viene generalmente a comprendere l'insieme delle misure [...] Nobel Linus Pauling o dell'impegno di molte stars dello spettacolo nella lotta contro l'AIDS - o da eventi inferiore a quella di gran parte dei principali paesi industrializzati.
L'ultimo dato disponibile per l'Italia è relativo al 1996 e le ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] di una più stretta unione tra divismo sportivo e mondo dello spettacolo è con buone probabilità rappresentato dal caso di James J. di fama che si fa attore, lo sportivo-divo. Da quest'ultimo al suo opposto, il divo-sportivo, il passo è breve.
L ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...