FOSSE, Robert, detto Bob
Lorenzo Quaglietti
Coreografo, attore e regista statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927, morto a Washington il 23 settembre 1987. Allievo di F. Weaver, sin da giovanissimo [...] nell'autobiografico All that jazz (All that jazz − Lo spettacolo comincia, 1979) nel quale, ancora una volta ispirandosi della propria creatività. Poco di nuovo aggiunge al mondo di F. l'ultimo suo film, Star 80 (1983), nel quale tenta di adattare i ...
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MONODRAMMA
Gastone ROSSI-DORIA
. Con questa voce, che, secondo l'etimologia, potrebbe corrispondere a qualsiasi rappresentazione teatrale affidata a un solo personaggio, è uso ormai per tradizione designare [...] , accolti con grande favore, oltre che per la bontà della musica, per la duplice novità dello spettacolo: quella del monodramma e quella del melologo (quest'ultimo genere trovava infatti in quei lavori, dopo un oratorio di J.E. Eberlin e il Pygmalion ...
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VARIETÀ (fr. variété)
Teatro. - Spettacolo teatrale composto di "numeri" svariati, ognuno dei quali è indipendente dagli altri; danze, acrobazie, illusionismo, animali ammaestrati, recitazioni comiche, [...] ecc., ne costituiscono gli elementi principali. Derivato dal circo e sorto nell'ultimo trentennio del secolo XIX, il varietà occupa ancora in molti paesi interi spettacoli, e ad esso sono dedicati in diverse grandi città importanti locali pubblici. È ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] , ma anche un pubblico più colto e sofisticato che accorreva a Milano al teatro Fossati per vedere le ultime novità degli «spettacoli parigini», simboli di una modernità a cui l’Italia postunitaria fortemente aspirava (Sorba 2006). D’altronde solo ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] . Nel 1610 apparve a Roma il De aeris transmutationibus, l'ultima opera scientifica del D. stampata mentre era ancora in vita, scritti nelle forme idonee alla trasmissione di una trama spettacolare: più pertinente è rilevare che i comici ricorrono ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] pubblicare in dispense un Parallelo delle piante delle più belle sale di spettacolo d'Italia e di Francia. Nella preziosa ristampa che ne ha curato da lui ribattezzato Le More de Venise - "sia come l'ultima, cioè la più viva e la più profonda". (V. ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] , oppure corto e fugace come lo schiocco delle dita.
L'ultimo elemento è il timbro, cioè il 'colore' del suono, diverso religioso, la danza è diventata una forma d'arte e di spettacolo che ha assunto modi e forme differenti in Oriente come in ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] Obbiettivi pedagogici del tutto condivisibili anche oggi, salvo l’ultimo che dovrebbe incentivare non solo «il coraggio fisico» ( cultura, amico intimo di Depero, il quale, per lo spettacolo, produsse una serie di marionette di cui si possiedono ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] Massimo Ghini.
Il film di William Wyler in questi ultimi anni ha prodotto una vera e propria idolatria, soprattutto merenda quella piena di costumi, per cui decide di improvvisare uno spettacolo. Nel 1879 giunse da Londra l'operetta di Gilbert & ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] opere teatrali, sebbene con vena meno prolifica, fino agli ultimi anni: nel 1761 uscirono a Milano Le Troadi; nel Milano 1947, p. 420; G. Pastina, G.C. G., in Enc. dello spettacolo, V, Roma 1958, coll. 1489 s.; G. Seregni, La cultura milanese nel ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...