Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] , al café-concert di Charles Aumont, l'insolito spettacolo fu visto anche da alcuni eminenti artisti e intellettuali e Angel (1968, L'angelo) di Andrej S. Smirnov, questi ultimi due ispirati alla magnifica prosa di Andrej P. Platonov, e molti altri ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] , essi non vanno al di là di una solida confezione spettacolare immersa nella routine tematica e visiva del genere. È una Trek 3 nel 1984 e Star Trek 4 nel 1986, questi ultimi di Leonard Nimoy.
Gli anni Ottanta videro la fantascienza al primo posto ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] anche il cinema è uno strumento sfuggente. A differenza di uno spettacolo teatrale, un film non nasce e muore in una sera; ma contagiarsi. Non è soltanto impossibile pensare J. Dos Passos o l'ultimo D. DeLillo senza cinema ‒ la lucidità visiva di F. ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] una competizione sportiva in quello che è considerato il primo spettacolo per un pubblico pagante effettuato da un inglese. Nel 1897 passage to India (1984; Passaggio in India) di Lean (il suo ultimo film) e A room with a view (1985; Camera con vista) ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] l'unità di tempo del racconto, recuperando allo spettacolo cinematografico connotazioni retoriche e psicologiche del testo letterario sulla realtà. Nel film Der letzte Mann (1924; L'ultima risata), la celebre 'macchina ubriaca', il punto di vista ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] 'epoca delle grandi produzioni hollywoodiane, del cinema come grande spettacolo, aveva un commento musicale in parte originale e in a posteriori un equivalente dell'originale utilizzato.L'ultima fase non coinvolge il compositore, il cui lavoro ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] in Oriente da migliaia di anni e poi in Occidente negli ultimi secoli. E successivamente alla lanterna magica, alle varie camere ottiche del 17° e del 18° sec., agli spettacoli fantasmagorici di Robertson alla fine del Settecento, ai differenti ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] cinema fin da giovanissimo, si avvicinò più concretamente al mondo dello spettacolo.
Tra il 1933 e il 1935 fece parte di una piccola G., precedentemente, non aveva mai fallito.
L'ultimo film (perché ultimo soggetto fu quello di Amici miei, sul tema ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] cinema ‒ oltre alle numerose inclusioni del cinema all'interno di spettacoli teatrali, dalle avanguardie in poi (si pensi, per es oro (1952) di Jean Renoir, Le dernier métro (1980; L'ultimo metrò) di François Truffaut, La bande des quatre (1989; Una ...
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India
Italo Spinelli
Cinematografia
La pluralità espressiva del cinema indiano può essere apprezzata considerando che nel Paese sono ufficialmente riconosciute dalla Costituzione numerose lingue, con [...] fortemente emotiva. Il cinema indiano divenne così uno spettacolo largamente popolare, anche se il suo consumo, proprio o 'parallelo'. Mentre il cinema commerciale ha prodotto annualmente nell'ultimo decennio una media di 670-900 film (di cui circa la ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...