Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] si divide, e ognuno si volge ad altri tipi di spettacolo, come la serie radiofonica Flywheel shister & shister, meno irruente e scanzonato. E così egli appare anche nell'ultima sua impresa cinematografica, in Love happy (Una notte sui tetti ...
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Festival
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Cenni storici e nascita dei festival cinematografici
Il termine festival (dal francese antico) è entrato nell'uso internazionale attraverso l'inglese. A partire [...] dagli ultimi anni del 19° sec. ha indicato una manifestazione a carattere spettacolare, musicale, teatrale, e in seguito anche cinematografico, della durata di più giorni o più settimane, caratterizzata dall'eccellenza artistica, da particolari ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] emissione vocale e mimica facciale. Sul piano dell'intensità spettacolare e della 'verosimiglianza' il primato spetta forse a vedemmo. Il melodramma dal palcoscenico allo schermo, Pavia 1984.
L'ultimo mélo. La vita cantata tra set e scena lirica, a ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] caso la finzione cinematografica.
Come nella splendida scena dello spettacolo di burattini, sempre in Les 400 coups, in cui Domicile conjugal (1970) e L'amour en fuite (1979). Quest'ultimo una sorta di dumasiano Vent'anni dopo alla Truffaut (il primo ...
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Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] anche alla pittura, preferì rivolgersi al mondo dello spettacolo cominciando a lavorare nel cinema come sceneggiatore (le , e sfugge comunque al semplicismo di qualunque condanna sommaria. L'ultimo film che L. girò in Germania, prima di fuggire dal ...
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Newman, Paul
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 26 gennaio 1925. Ultimo emblematico divo della Hollywood più tradizionale, nonché significativo nuovo esponente [...] likes me, ma distribuito dopo l'uscita di quest'ultimo per sfruttare quello che si preannunciava come un sicuro Robert Altman: Buffalo Bill nella lucida metafora sul mondo dello spettacolo Buffalo Bill and the Indians, or sitting Bull's history ...
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PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] a scrivere e scrivere. Chi illumina la grande notte fu l’ultima sceneggiatura, un progetto rimasto sulla carta e, per una volta, Stato, Ministero del turismo e dello spettacolo, Direzione generale dello Spettacolo (1946-1998), Divisione cinema (1946- ...
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Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] di uccidere, entrambi di Joel Schumacher; The chamber, 1996, L'ultimo appello, di James Foley; The rainmaker, 1997, L'uomo della . La più grande obiezione al nichilismo involontario dello spettacolo del rito giudiziario, che più cerca una verità ...
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MANGANO, Silvana
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 23 apr. 1930 da Amedeo, ferroviere siciliano, e Jackie Webb, ballerina inglese. Seconda di quattro figli, sin da bambina si distinse per una bellezza fuori [...] ".
Dopo un cammeo nella commedia di M. Mattoli Il più comico spettacolo del mondo, nel 1954 girò Mambo, di R. Rossen, una italiano come L. Visconti e P.P. Pasolini. Quest'ultimo rimase colpito dalle sue potenzialità di attrice tragica - dimensione ...
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Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] promontori, oppure artificiali, come i fari. Il nome di questi ultimi deriva da Faro, un isolotto situato di fronte alla città egizia attraenti per la realizzazione di due ore di avvincente spettacolo! Tra i film più recenti dedicati all’argomento ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...