Attrice teatrale e cinematografica, nata a Vigevano il 3 ottobre 1858 e morta a Pittsburgh (Pennsylvania) il 21 aprile 1924. Conquistata una grande fama a livello internazionale per le sue interpretazioni [...] il quale allacciò una tormentata e intensa relazione sentimentale. Di quest'ultimo interpretò nel 1897 Il sogno d'un mattino di primavera e nel 5, pp. 33-42.
Duse Eleonora, in Enciclopedia dello spettacolo, 4° vol., Roma 1954, ad vocem.
F. Taviani, ...
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Falconi, Armando
Sisto Sallusti
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 10 luglio 1871 e morto a Milano il 10 settembre 1954. Si affermò nel teatro e nel cinema dando vita con la sua creativa [...] sempre del 1931, e, l'anno successivo, in L'ultima avventura di Mario Camerini. Tre film ricavati da omonime commedie 1943 si ritirò in maniera definitiva da tutte le attività dello spettacolo.
Bibliografia
A. Lanocita, Attrici e attori in pigiama, ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] Verne, E. Bellamy e H. G. Wells hanno tutti scritto negli ultimi cento anni o poco più, e la formulazione di scenari e lo in una moderna società industriale. Il risultato più spettacolare di una simile trasformazione fu la disfatta inflitta da ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] senza consenso e speranza al moto generale degli spiriti e riecheggiarne in certo qual modo i presentimenti nelle ultime tragedie, il Bruto primo, uno spettacolo per un popolo ridesto a libertà, e il Bruto secondo, una sorta del Panegirico di Plinio ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] fortificazioni di età arcaica. È il più antico edificio per spettacolo che conosciamo in Asia (IV sec. a.C.): fu il II sec. d.C.
La facciata dell'ad-Deir, una delle ultime tombe di tipo complesso realizzate a P., pur contenendo una tholos a ...
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Canottaggio
Bruno Marchesi
La storia
Le origini
Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che [...] Pinsent. L'Italia ha partecipato più volte a questa spettacolare regata che vede in acqua 420 otto (di cui 370 e di 3 ori e 3 bronzi fra le donne) fu l'ultimo Mondiale; dal 1991 le Germanie unificate avrebbero gareggiato sotto un'unica bandiera. ...
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Radiotelevisione
GGian Carlo Corazza
Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni, di Gian Carlo Corazza
Comunicazioni televisive, di Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni
SOMMARIO: [...] progressiva che investa la porta dell'antenna, la potenza che si trasferisce a quest'ultima è
Pa=Pd(1−∣ρ∣2).
Se Pd è potenza che si vuole irradiare telefonico, collegarsi con vari locali di spettacolo delle città, con centri scientifici per assistere ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] dette 'cesti'. Fu un pugile, l'armeno Varazdate, l'ultimo vincitore di Olimpia in ordine cronologico.
Quadriga (téthrippon; 680 a.C.-241 d.C.): costituiva la gara più spettacolare e che suscitava maggiore entusiasmo. I carri tirati da quattro ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] essere quindi le classi operaie a dare il triste spettacolo?(177).
Le classi popolari, si diceva, che godevano veneziano industrie metalli e legno a Prato, la Levi ad Arezzo. Quest'ultima si fuse con la ditta Zago di Venezia e con la Del Favero ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] di fondo è simbolo concreto del vuoto (yohaku) quale realtà ultima (Bigliani 1982). Anche qui emerge la prodigiosa capacità di sintesi là della controversia sulle origini di questa forma di spettacolo, che il wayang-kulit (i due termini significano ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...