Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] più, c'è Calvero, il vecchio attore che rende l'ultimo omaggio a Charlie, monello senza patria; alla comicità degli anni in due bobine è L'emigrante: per 542 metri di pellicola, 27.000 metri di girato, quanto aveva raggiunto Griffith per The birth ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] P. Goebbels a bandire dalla Germania i film della Metro Goldwyn Mayer. Al calore partecipato di Borzage, Stahl dell'italiano Valerio Zurlini si sono pienamente espresse in uno degli ultimi capolavori del m. cinematografico, La prima notte di quiete ( ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] di François Truffaut o di À bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro) di Jean-Luc Godard, fotografata dal vero, è la Parigi degli (boulevard, alberi, case, automobili, passanti, scale del métro) fa parte di un grande set allestito all'aperto, ...
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Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] cessò l'attività, nel 1911, la sua collezione constava di 250.000 metri di pellicola, pari a circa 2000 titoli, che dimostrano la scelta, Storck, da Pierre Vermeylen e da André Thirifays; quest'ultimo la diresse fino al 1960 cedendo poi il posto a ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] La regina Cristina e solo il suo potere convinse la Metro Goldwin Mayer e il regista Rouben Mamoulian.
Prima dell'avvento nel suo bell'appartamento a Manhattan, scelse il suo ultimo travestimento: cappello a larghe tese, grandi occhiali neri, scarpe ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] anche dalla 20th Century-Fox, dalla Warner Bros., dalla Metro Goldwyn Mayer e dalla Paramount Picture. Fu in questa fase Luc Godard con À bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro). Ad autori classici della narrativa noir si rivolse anche ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] stessa, non può più essere giudicato solo con il metro del rigore, dell'autenticità e della verosimiglianza con il non costituisce mai una fonte attendibile di per sé. Nell'ultimo capolavoro Ivan Groznyj, la cui prima parte venne presentata al ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] , di Raoul Walsh), l'anno successivo, della Real Life della Metro Goldwyn Mayer (Billy the kid, 1930, di King Vidor) e oggetti fotografati poteva alterare in modo innaturale le dimensioni di questi ultimi (i volti in primo piano, per es., tendevano a ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] vengono scritturati da un giovane e abile produttore della Metro Goldwyn Mayer, Irving Thalberg. Groucho e i suoi molto meno irruente e scanzonato. E così egli appare anche nell'ultima sua impresa cinematografica, in Love happy (Una notte sui tetti) ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] statunitense (nel 1961 unì le forze con la major Metro-Goldwyn-Mayer fondando la Titanus-MGM), ma anche commedie all di una novizia e I dolci inganni. Protagonista di quest’ultimo film fu Catherine Spaak, nel ruolo di un’adolescente innamorata ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...