Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] suo rapporto non è con l'uomo, ma con l'immagine filmica, l'ultimo anello della catena, la quale è, a sua volta, altro dalla scenografia, guidato da un art director (Cedric Gibbons per la Metro Goldwyn Mayer, Richard Day per la Universal e poi per ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] di Guerra e pace di King Vidor, sciolse il contratto con la Metro e tornò in Italia (Gassman, 1981, p. 110), dove recitò in lascia tentare, per guadagno del suo manager (Tognazzi), all’ultima disastrosa salita sul ring. Su invito di Gassman, che ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] del Codice, si proponeva la necessità di punire il criminale (moral compensation), facendolo morire tragicamente negli ultimimetri di pellicola, per dare una chiara indicazione di ordine sociale.
La regolamentazione della presentazione sullo schermo ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] accade sullo schermo, o a puri suoni utilizzati come effetti. Questi ultimi (i rumori) possono a loro volta essere legati alle immagini, 1927, intanto, la Fox Film Corporation (seguita da Metro Goldwyn Mayer, Paramount e Universal) adottò il sistema ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] che vide le statunitensi Vitagraph, Paramount, Fox e Metro Goldwyn Meyer affiancate dalla francese Pathé frères, dalla de amor di Pereira dos Santos e soprattutto Cancer di Rocha (quest'ultimo fu girato a Rio de Janeiro, montato a Cuba e presentato ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] Oriente da migliaia di anni e poi in Occidente negli ultimi secoli. E successivamente alla lanterna magica, alle varie camere spinse le maggiori case di produzione hollywoodiane, dalla Metro Goldwin Mayer alla Warner Bros., dalla Universal alla 20th ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] sia pur minimo precedente di scrittura. Per orientare e determinare ogni metro di pellicola che si gira c'è sempre un testo a scia come merchandise. Si potrebbe infine osservare, come ultima nota curiosa, che qualsiasi film, immancabilmente nato da ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] Heidelberg (1927), primo incontro di L. con la Metro Goldwyn Mayer, lo studio dove alcuni anni dopo avrebbe realizzato grande intensità in Cluny Brown (1946; Fra le tue braccia), ultimo saluto ironico e commosso a quel mondo inglese già dipinto con ...
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Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] delle majors nelle star della casa (non a caso lo slogan della Metro Goldwyn Mayer era 'più stelle che in cielo'), o, di Gangs of New York di Martin Scorsese.I produttori dell'ultimo decennio sono obbligati a confrontarsi con un mercato in profonda ...
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Crawford, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Lucille Fay LeSueur, attrice statunitense, nata il 23 marzo 1908 a San Antonio (Texas) e morta il 10 maggio 1977 a New York. Caratterizzata da tratti [...] 1925 a Hollywood dopo essere stata notata da un dirigente della Metro Goldwyn Mayer come ballerina di seconda fila in un musical a La storia di Esther Costello) sempre di Miller, il suo ultimo ruolo di eroina romantica e infelice. Nel 1954 disegnò un ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...