Brown, Clarence
Alberto Castellano
Regista statunitense, nato a Clinton (Massachusetts) il 10 maggio 1890 e morto a Santa Monica (California) il 17 agosto 1987. Regista convenzionale, riflessivo, buon [...] B. portò a termine The last of the Mohicans (1920; L'ultimo dei Moicani). Con il regista francese firmò altri due film, The great avventura movimentata e fantasiosa; nello stesso anno passò alla Metro Goldwyn Mayer, dove sarebbe rimasto fino al 1950, ...
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Loos, Anita
Marzia G. Lea Pacella
Soggettista, sceneggiatrice, drammaturga e scrittrice statunitense, nata a Sisson (od. Mount Shasta, California) il 26 aprile 1888 e morta a New York il 18 agosto 1981. [...] cinema) ma anche all'ideazione e alla produzione, in quest'ultimo settore con il contributo del magnate del cinema Joseph M. Schenck struggle (1931), ultimo film di Griffith, fece parte del gruppo degli sceneggiatori della Metro Goldwyn Mayer, all ...
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Alessandrini, Goffredo
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato al Cairo (Egitto) il 9 settembre 1904 e morto a Roma il 16 maggio 1978. Tra i più rappresentativi cineasti italiani degli anni [...] conquistata rimbalzò oltreoceano e A. fu chiamato dalla Metro Goldwyn Mayer alla direzione del doppiaggio in italiano lasciò che altri (tra cui l'allora esordiente Francesco Rosi) ultimassero le riprese; fece ancora un paio di supervisioni ed ebbe ...
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Beery, Wallace
Riccardo Martelli
Attore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 1° aprile 1885 e morto a Beverly Hills (Los Angeles) il 15 aprile 1949. Dotato di una grande carica di simpatia, [...] di alcune delle quali fu anche regista; sul set di una delle ultime incontrò la giovane Gloria Swanson, che fu sua moglie per due anni ormai inutilizzabile, lo licenziò. Ma il dirigente della Metro Goldwin Mayer, Irving Thalberg, comprese che proprio ...
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Day, Doris
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Doris von Kappelhoff, cantante e attrice cinematografica statunitense, nata a Cincinnati (Ohio) il 3 aprile 1924. All'imprescindibile e intensa carriera [...] non potesse competere con la vena innovativa dei musical della Metro Goldwyn Mayer, la D., divenuta quasi immediatamente con il dalle regie di Roy Del Ruth e soprattutto di David Butler. Quest'ultimo la diresse, tra gli altri, in Tea for two (1950; Tè ...
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frequenza
frequènza [Der. del lat. frequentia] [LSF] Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell'unità di tempo; precis., se T è il periodo del fenomeno (intervallo [...] sulle superfici isoioniche del plasma, superata la quale quest'ultimo diventa opaco per le radioonde: v. magnetoionica, teoria: di una lunghezza e sua unità di misura SI è l'inverso del metro (m-1); nel linguaggio delle onde, equivale a numero d'onde ...
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Nome d'arte di Hedwig Eva Kiesler, attrice cinematografica austriaca, naturalizzata statunitense nel 1953, nata a Vienna il 9 novembre 1913 e morta ad Altamonte Springs (Florida) il 19 gennaio 2000. Bruna, [...] 1933; Estasi) di Gustav Machatý. Chiamata a Hollywood dalla Metro Goldwyn Mayer, che la tenne impegnata con un contratto di inosservato. La sua carriera era praticamente finita e l'ultimo ruolo dell'attrice fu quello, tristemente autobiografico, di ...
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sistema decimale
sistema decimale sistema di numerazione posizionale in base dieci, tale cioè che l’unità di un certo ordine risulti uguale a dieci unità dell’ordine immediatamente inferiore. Tranne [...] prevede l’uso di unità di misura (come il metro per le lunghezze) suddivisibili in successive sottounità ognuna delle e 2 primi e 3 secondi.
Si deve infine a Nepero l’ultimo passo per arrivare alla notazione oggi in uso; nel 1616, nella traduzione ...
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Parker, Dorothy (nata Dorothy Rothschild)
Patrick McGilligan
Scrittrice e sceneggiatrice statunitense, nata a West End (New Jersey) il 22 agosto 1893 e morta a New York il 7 giugno 1967. Figura di spicco [...] e proprio avvenne nella seconda metà degli anni Trenta, alla Metro Goldwyn Mayer. La sua fama l'aveva preceduta e la P originale (la sceneggiatura fu scritta da John Howard Lawson). L'ultimo film di rilievo cui ebbe modo di partecipare, firmandone la ...
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continuita
continuità [Der. di continuo "l'essere continuo", nei vari signif. di questo termine] [LSF] Sulla base delle teorie quantistiche, per le quali i corpi sono sostanzialmente discontinui, la [...] Principio di c.: principio secondo cui il campione che realizza la definizione di una unità di misura differisce dal campione che realizzava la precedente definizione al più di una quantità pari all'imprecisione di quest'ultimo: v. metro: III 811 b. ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...