massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] unità di misura SI sono, rispettiv., il kilogrammo a metro cubo (kg/m3), a metro quadrato (kg/m2) e a metro (kg/m). ◆ [MCC] Additività della m.: v un dato nucleo atomico e la m. di quest'ultimo, esprimente, a norma dell'equivalenza massa-energia, l' ...
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cervello, struttura e funzione del
Giuseppina Amadoro
Christian Barbato
Il cervello è la parte anteriore dell’encefalo, quella più sviluppata e funzionalmente più importante nel sistema nervoso dei [...] fornisce un’ampia superficie, di circa mezzo metro quadrato, senza un corrispondente aumento del volume dei neuroni inibitori in serie è di 3 e quindi il risultato ultimo dell’attivazione di tale via sarà quello di inibizione della corteccia motoria ...
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pressione
pressióne [Der. del lat. pressio -onis, dal part. pass. pressus di premere "premere"] [MCC] (a) Generic., l'azione del premere, cioè dell'esercitare una forza sulla superficie di un corpo. [...] è ripartita ortogonalmente su una superficie avente un'area di un metro quadrato (1 Pa≡1 N/m2); accanto a questa si forza pSn, con S area dell'elemento e n versore della normale a quest'ultimo, nel verso entrante nel corpo. ◆ [ACS] Onda di p.: v. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIX secolo l’uso degli strumenti scientifici si generalizza in ambito educativo, [...] centimetri all’inizio del secolo sino a oltre un metro verso il 1900. Nuove tecniche di argentatura del vetro hanno un carattere preindustriale. Le macchine utensili sono poche sino agli ultimi decenni del secolo, con l’eccezione di torni e di ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] F.M. Piave, fino all'I. e, dopo di lui, A. Rossato, ultimo in ordine di tempo, il sistema produttivo dell'opera italiana non poteva fare a meno il cui lavoro non va giudicato con il metro dell'opera letteraria tout court, bensì quale imprescindibile ...
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BERNERI, Camillo Luigi
Renzo De Felice
Nato a Lodi il 20 maggio 1897 da Stefano e da Adalgisa Fochi, giovanissimo si avviò all'attività politica. Fece la prima esperienza a Reggio Emilia nella Federazione [...] a La rivoluzione liberale di P. Gobetti (in quest'ultima cfr. soprattutto la sua definizione dell'anarchismo nel numero del a Roma un opuscolo dal titolo Un federalista russo: Metro, Kropotkin.
Dopo la laurea insegnò a Montepulciano, Firenze ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] alla tradizione dei giullari; struttura e metro sono quelli della canzone trobadorica e la 10b 10'a 10b 10'a, di modesta frequenza nella lirica trobadorica.
L'ultima tensone, sempre nell'ordine di successione del ms. a1, Segne'n Iacme Grils ...
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Mussato, Albertino
Guido Martellotti
Storico, poeta e uomo politico (Padova 1261 - Chioggia 1329): il più eminente tra quei letterati di Padova che si sogliono indicare con il titolo di ‛ preumanisti [...] contenuto s'inseriva nella pubblicistica antiscaligera.
Composta in metri senechiani (che il M. aveva studiato sulle orme polemica a D. che aveva chiamato Antenora una sezione dell'ultimo cerchio; e bisogna tener presente che proprio il maestro del M ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] , di Baccio, è quella di una proporzione non adeguata al metro gigantesco della cupola.
In conclusione, Baccio d'Agnolo - che altri figli di Baccio d'Agnolo, Francesco e Filippo, quest'ultimo, vissuto fino al 1569, fu autore del palazzo Nasi in ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] della letteratura arcadica, dal pastorale al bernesco, quest'ultimo da lui tanto coltivato da fargli progettare nel civili (Al pianto d'Italia e Il nome di patria. Canzon in metro libero imitata da un canto greco moderno) e alcune prefazioni per il ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...