DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] libri dell'Istoria nel 1572. Nel 1590 il D. ricoprì per l'ultima volta una carica pubblica come eletto del "seggio" di Portanuova.
Il i quattro delle Giunte), alcuni componimenti volgari di altro metro e una decina di carmi latini; a questi bisogna ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] palazzo di Avignone, la decorazione della cappella di S. Michele, all'ultimo piano della torre della Guardaroba, e di quella di S. Marziale (o corporis eiusdem sancti" (ibid., p. 121). Il metro di questa fusione e maturazione di uno stile nuovo dalle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] e il 1785, mentre il quinto uscì postumo nel 1791, e gli ultimi due non furono mai scritti.
L’opera ha una singolare e robusta condizioni di fondo necessarie allo sviluppo, il cui metro e qualità trovano riscontro nella dimensione demografica, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spenser è il poeta inglese che meglio di tutti incarna, all’interno della letteratura [...] varietà di effetti. E in concomitanza con questo nuovo metro Spenser adotta un linguaggio particolare, volutamente arcaico, ma Chiesa anglicana sull’immagine di san Giorgio. E come quest’ultimo infatti, egli si cimenta nella lotta contro un drago che ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] corso accelerato di medicina per studenti militari. Tra le ultime volontà, espresse in un necrologio da lui stesso inviato di ironia, anche velenose, di fare della "clinica col metro" o di non afferrare l'importanza della nascente microbiologia. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] le mosse dagli Inni omerici, arrivano a differenziarsene profondamente. Gli ultimi due, ad esempio, sono in dialetto dorico; il quinto , gli Aitia sono seguiti dai Giambi, 17 componimenti in metro vario. Dai frammenti e dai riassunti che ne restano, ...
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SORDI, Alberto
Alberto Crespi
– Nacque a Roma, nel popolare rione di Trastevere, il 15 giugno 1920. Suo padre Pietro suonava il basso tuba nell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; sua madre, Maria [...] comparsa. Sempre nel 1937 vinse un concorso indetto dalla Metro Goldwyn Mayer per trovare un doppiatore italiano per Oliver nel finale, un duetto con Nino Manfredi che arrivava nell’ultimo quarto d’ora e si portava letteralmente via il film. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La descrizione dell’universo metropolitano, se da un lato eredita dalla letteratura [...] e sognatori; ma è con Zazie nel metró (Zazie dans le métro, 1959) che Queneau organizza un congegno in fuga con la sua inventiva e il suo repertorio di improperi. L’ultimo quarto di secolo viene poi riletto sulla base di un’attenta ricostruzione dei ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] vocali – o meglio sillabe – lunghe e brevi, a formare piedi, metri e versi), in essa studiando la successione di tempi forti e di tempi es., nei versi sdruccioli (rima accentata sulla terz’ultima) è possibile che l’identità di alcuni suoni successivi ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] ed infine il De magnalibus urbis Mediolani. Quest'ultimo componimento, scritto in età matura a celebrare i 40 e C. Salvioni, Osservazioni sull'antico vocalismo milanese desunte dal metro e dalla rima del codice berlinese di Bonvesin da Riva, in ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...