Uomo politico e scrittore croato, poi naturalizzato italiano (Turo Polje, Karlovac, 1824 - Roma 1912). Sostenitore di un programma di unificazione degli Slavi meridionali, nel 1861 fondò e diresse a Vienna [...] insurrezione degli Slavi asburgici, con un intervento nel conflitto anche della Serbia. Su incarico della diplomazia italiana alla rivolta al momento dello sbarco garibaldino, progetto quest'ultimo che fu abbandonato per l'opposizione di La Marmora. ...
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Uomo politico russo (n. nella prov. di Rjazan´ 1861 - m. Nizza 1927). Fu ambasciatore a Londra, Washington e presso la Santa Sede (1904-09). Ministro degli Esteri dal 1910, rafforzò i legami con l'Intesa, [...] fronteggiare l'influenza austriaca nei Balcani, promuovendo a quest'ultimo scopo la formazione della Lega balcanica. Dopo l' la Serbia nel suo contrasto con l'Austria. Scoppiato il conflitto mondiale ed entrata in guerra la Turchia, S. nel marzo ...
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Scrittore austriaco (n. Vienna 1911 - m. 1986). Emigrato a Zurigo nel 1938 per motivi politici, in Svizzera conobbe G. Kaiser da cui la sua attività, che è prevalentemente drammaturgica, è stata chiaramente [...] influenzata. Da ultimo si è anche accostato al tipo di teatro proposto da Ionesco. Da ricordare Liebe in Florenz (1936), televisivo Der Befehl (1967), sul tema del conflitto retrospettivo di coscienza di un funzionario della polizia coinvolto ...
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Generale inglese (Cawnpore, India, 1832 - Saint-Omer, Francia, 1914). Si distinse in India nella repressione della rivolta del 1857-58; nel 1868 fu con R. C. Napier nella campagna di Abissinia. Inviato [...] in Sudafrica (1899-1900) nella guerra contro i Boeri, volse il conflitto a favore della Gran Bretagna con la presa di Bloemfontein e Pretoria. Tornato in patria, fu l'ultimo comandante in capo dell'esercito britannico (1901-04), fino all'abolizione ...
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Uomo politico iraniano (n. Rafsangiān, Kermān, 1934). Seguiti studî religiosi, affiancò Khumainī nell'opposizione allo scià e, nel 1979, dopo la destituzione di questo, fu tra i fondatori del Partito repubblicano [...] islamico. Durante il conflitto con l'Iraq (1980-88) è stato membro del Consiglio supremo di difesa e, nel 1988-89, comandante in calo di popolarità e ha rinunciato (2000) all'ultimo seggio parlamentare utile in occasione delle elezioni parlamentari, ...
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Scrittore e giornalista statunitense (Chicago 1870 - San Francisco 1902). Studiò a Parigi, dove assorbì la lezione di É. Zola, quindi all'University of California. Dal 1895 fu corrispondente del San Francisco [...] Sudafrica (per la guerra anglo-boera), poi da Cuba (per il conflitto tra Spagna e USA). Al primo romanzo, Moran of the Lady Letty . Della programmata trilogia Wheat (detta Epica del grano), N. ultimò The octopus (1901) e The pit (post., 1903), mentre ...
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Poeta e drammaturgo statunitense (Spencer, Indiana, 1869 - Colorado Springs 1910). Laureatosi a Harvard (1893), vi insegnò inglese; passò poi all'università di Chicago. Tentò di far rivivere sulle scene [...] death of Eve (incompiuto, post. 1912), dove è rappresentato il conflitto tra l'uomo e Dio. Il dramma in prosa The Sabine women a quel tempo considerati scabrosi nel mondo puritano. Un ultimo dramma in prosa, The faith healer (1909), in chiave ...
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Figlio (m. Toledo 1295) secondogenito del re di Castiglia Alfonso X. Designato come successore alla morte del fratello maggiore Ferdinando della Cerda (1275), incontrò l'opposizione del re di Francia Filippo [...] la morte del padre (1284), e finì con l'inserirsi entro il più vasto conflitto della Francia e dell'Aragona, alleata di Sancio. Il passaggio di quest'ultimo nel campo francese provocò una insurrezione dei nobili castigliani; ma l'alleanza francese fu ...
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Patriarca (Costantinopoli 797 - ivi 877); di nome di battesimo Niceta e figlio dell'imperatore Michele; dopo la deposizione del padre visse nel monastero dell'isola di Proti, ne divenne igumeno (840), [...] da Giorgio di Siracusa. Succedette a I. Fozio. Deposto quest'ultimo a sua volta da Basilio il Macedone, I. riebbe il patriarcato fino allora avesse cercato l'accordo con Roma, venne a conflitto con la Santa Sede a proposito della conversione e della ...
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Arcivescovo luterano svedese (n. 1499 - m. Uppsala 1572 circa), fratello di Olof. Insegnante a Uppsala, fu nel 1531 eletto primo arcivescovo luterano di Svezia. Nel conflitto tra il fratello e il re Gustavo, [...] egli si pose accanto a quest'ultimo, e fece parte (1539-40) del tribunale insediato a giudicare Olof e Lars Andersson; la sua duttilità di fronte al sovrano, come la sua energia verso il successore, Erik XIV, assicurarono alla chiesa quella relativa ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
tecnofossile s. m. Il resto fossile di un oggetto o di un materiale industriale prodotto dall'uomo, così come è stato rinvenuto in passato e, con riferimento al cosiddetto Antropocene, potrebbe essere rinvenuto dagli eventuali archeologi di...