Re d'Irlanda (n. Connaught 1088 - m. 1156); figlio di Ruaidhri, gli successe nel regno di Connaught (1118). Conquistò il Munster che divise tra gli O'Brien e i M'Carthy, ricevendo ostaggi da entrambi. [...] Il titolo di re d'Irlanda gli fu contestato da Murtagh O'Loughlin, re dell'Ulster, che sconfisse (1152). ...
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Amministrazione del governo di un paese da parte dei cittadini stessi. In particolare, furono designati così i progetti per l’autonomia legislativa irlandese presentati dal 1875 al 1914. Provocarono conflitti [...] non solo fra Inglesi e Irlandesi del Sud, ma, nella stessa Irlanda, fra gli Irlandesi cattolici del Sud e gli Angloirlandesi protestanti dell’Ulster. ...
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Fratello (n. 1540 circa - m. 1616) di Brian barone di Dungannon, gli successe (1562) quando fu ucciso da Turlogh; fu a Londra, ma tornò in Irlanda dopo la morte di Shane (1567) e combatté con gli Inglesi, [...] che (1593) costrinsero Turlogh a cedergli il titolo di capo degli O'Neill. Quando scoppiò la rivolta dell'Ulster (1591), egli si alleò con Hugh Roe O'Donnell, dichiarandosi difensore della religione cattolica. In seguito (1598), andate a monte le ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] dei due principali esponenti e responsabili del tentativo assolutista di Carlo I, T.W. Strafford e W. Laud, l’insurrezione dell’Ulster, che si suppose ispirata dal sovrano, il tentativo di colpo di forza di quest’ultimo nei confronti del Parlamento ...
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In senso stretto, gli abitanti della Scozia (Highlanders) di lingua gaelica. Più estensivamente, sinonimo di Goideli, popolo celtico sbarcato in Irlanda in epoca imprecisata e diffusosi in Scozia nel 5° [...] re supremo).
I G. hanno cantato in un ciclo mitologico la storia della colonizzazione dell’Irlanda e narrato nei due cicli epici di Ulster e di Leinster fatti del periodo dal 1° al 3° sec. d.C.
Il gaelico forma con irlandese e mannese (lingua parlata ...
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Uomo politico inglese (Manchester 1863 - Llanystumdwy, Galles, 1945). Liberale, deputato ai Comuni a partire dal 1890, promotore di significativi provvedimenti nell'ambito delle politiche sociali, fu a [...] facendo accettare il trattato del 1921, che instaurava lo Stato libero d'Irlanda lasciando alla Gran Bretagna sei province dell'Ulster.
Vita e attività
Liberale di tendenza radicaleggiante, sedette per 54 anni ai Comuni a partire dal 1890. Si oppose ...
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Irlanda
Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico; politicamente è divisa nella Repubblica d’I. e nell’I. del Nord.
Dalle origini fino all’invasione anglo-normanna
L’I. fu abitata, [...] , fu sottoscritto il 6 dic. 1921. Da allora l’I. fu divisa in due parti: sei delle nove contee dell’Ulster, situate nel Nord e in prevalenza protestanti (ma con una consistente minoranza cattolica), continuarono a far parte del Regno Unito (➔ Irlanda ...
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Gran Bretagna e Irlanda Del Nord, Regno Unito di
Guido Barbina
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(App. V, ii, p. 486; v. gran bretagna, XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, i, p. 1076; III, i, p. [...] un sistema proporzionale per eleggere i 108 deputati del nuovo Parlamento nord-irlandese, le due forze emergenti furono l'Ulster Unionist Party di D. Trimble (28 seggi) e il Roman Catholic Social Democratic and Labour Party (24 seggi) - entrambi ...
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Figlio (n. 1530 circa - m. 1567) di Conn. Ancora in lotta con i cugini Turlogh e Brian per essere riconosciuto capo del clan, O' N. non volle accettare le proposte concilianti di Elisabetta I; più fortuna [...] che egli osò contrastare (1564-65) gli O'Donnell. Ma Sir Henry Sidney riuscì a raccogliere contro di lui gli altri capi dell'Ulster e lo sconfisse a Letterkenny. Rifugiatosi presso i MacDonnell (ramo scozzese degli O'Donnell), fu da questi ucciso. ...
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Uomo politico irlandese (Waterford 1856 - Londra 1918); eletto alla camera dei Comuni per il partito nazionalista irlandese nel 1881, fu uno dei più attivi collaboratori di Ch. S. Parnell. Nel 1890, dopo [...] dei Lord varata dallo stesso governo. La Home rule non entrò comunque in vigore a causa dell'opposizione dei protestanti dell'Ulster e del partito indipendentista irlandese Sinn Fein. La rivolta di Dublino (Pasqua 1916) e la sua brutale repressione ...
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ulster
ùlster s. m. [ingl. ulster 〈ḁ′lstë〉 (coat), dal nome della provincia irland. dell’Ulster, perché fatto in origine con stoffa di lana prodotta in quella regione]. – Cappotto da uomo, a doppio petto, tagliato a sacco, di stoffa ruvida...
ulsteriano
agg. e s. m. [der. di Ulster (v. la voce prec.), nel sign. 1 come regione dell’Irlanda, nel sign. 2 come contea dello stato di New York, negli Stati Uniti d’America]. – 1. agg. Dell’Ulster, una delle quattro province storiche, la...