Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera di Calvino. Di preparazione umanistica (studiò a Basilea e a Vienna, dal 1498 al 1506), fu presto seguace di Erasmo da Rotterdam, col quale s'incontrò nel 1515, e venne considerato, prima della sua ...
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Poeta svizzero (Brugg 1796 - Baden, Argovia, 1865); uomo di scuola e pastore della Chiesa riformata, fu particolarmente noto come fabulista. Da ricordare: Fabeln (1825), Schweizerlieder (1827), Das Evangelium [...] Johannis in Liedern (1835), Elegien an Wieg' und Sarge (1835); inoltre i poemi epici di polemica anticattolica UlrichZwingli (1840), Ulrich von Hutten (1845) e Johann Calvin (1864), nonché Reimsprüche aus Staat, Kirche und Schule (1850) e Geistliche ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] durante il soggiorno a Basilea aveva iniziato a leggere con Perna libri di teologi ed eruditi protestanti, come UlrichZwingli e Bartholomäus Westheimer. Ulteriori indizi mostrano come, in quei primi anni basileesi, Perna si fosse integrato appieno ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] contenuti di fede e plurale nelle forme organizzative. L’iniziativa presa da Lutero in Germania e quella parallela di UlrichZwingli (15°-16° secolo) nella Svizzera tedesca, continuata poi da Giovanni Calvino (16° secolo) a Ginevra, hanno dato vita ...
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PICO della MIRANDOLA, Giovanni, conte di Concordia
Bohdan Kieszkowski
Filosofo, nato il 24 febbraio 1463, morto, forse avvelenato, il 17 novembre 1494. Studiò il diritto canonico a Bologna (1477-79), [...] (1859), p. 7 segg.; G. Dreydorff, Das System des J. P. Eine philosophisch-hist. Untersuchung, Marburgo 1858; C. Sigwart, UlrichZwingli. Der Charakter seiner Theologie mit besonderer Rücksicht auf P. v. M., Stoccarda e Amburgo 1885; G. Oreglia, G. P ...
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FRÖHLICH, Abraham Emanuel
Leonello Vincenti
Poeta svizzero, nato il 1° febbraio 1796 a Brugg, morto ad Aarau il 1° dicembre 1865.
Diede subito il suo meglio nei Lieder und Bilder aus den Jahreszeiten [...] ). Cercando nella storia gli eroi religiosi e patriottici da contrapporre ai moderni iconoclasti, celebrò in poemi epici UlrichZwingli (1840), Ulrich von Hutten (1845) e Johannes Calvin (1864). Amico di J. Gotthelf, si provò nella novella paesana ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] che rifiutavano la tradizione della Chiesa romana e allo stesso tempo si differenziavano dalle idee luterane. A Zurigo UlrichZwingli propose una lettura teologica diversa e per più aspetti alternativa a quella di Lutero; in Germania si diffuse ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] Fathers in the West. From the Carolingians to the Maurists, ed. by I. Backus, II, Leiden-New York-Köln 1997: I. Backus, UlrichZwingli, Martin Bucer and the Church Fathers, in ivi pp. 627-660; J. van Oort, John Calvin and the Church Fathers, pp. 661 ...
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NEGRI, Giovenale
Adriano Prosperi
NEGRI, Giovenale (in religione Girolamo). –Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1496 da famiglia della nobiltà locale.
Cambiò il nome Giovenale in Girolamo entrando nell’Ordine [...] ascolto delle sue prediche a Torino nel 1523-24 ricavò l’impulso ad accostarsi agli scritti di Martin Lutero e di UlrichZwingli. Fu così che intorno alla sua inquieta personalità si moltiplicarono accuse e sospetti di eresia. Il generale dell’Ordine ...
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MORATO, Fulvio Pellegrino
Lisa Saracco
MORATO, Fulvio Pellegrino. – Nacque a Mantova nella seconda metà del XV secolo con il nome di Pellegrino Moretto, che cambiò, secondo la moda umanistica, in Fulvio [...] studio per i giovani nobili e gli intellettuali della città, diffondendo riassunti delle opere di Erasmo, ma anche di UlrichZwingli e di Filippo Melantone. L’influenza di Erasmo già da tempo rappresentava un punto fermo nella visione di Morato: ne ...
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zuingliano
żuinġliano (o żwinġliano) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al riformatore religioso svizzero Huldreich Zwingli (in forma italianizzata Ulrico Zuinglio, 1484-1531) e alle sue dottrine (v. zuinglismo); seguace di Zwingli e dello zwinglismo.