Poeta svizzero (Brugg 1796 - Baden, Argovia, 1865); uomo di scuola e pastore della Chiesa riformata, fu particolarmente noto come fabulista. Da ricordare: Fabeln (1825), Schweizerlieder (1827), Das Evangelium [...] Johannis in Liedern (1835), Elegien an Wieg' und Sarge (1835); inoltre i poemi epici di polemica anticattolica UlrichZwingli (1840), Ulrich von Hutten (1845) e Johann Calvin (1864), nonché Reimsprüche aus Staat, Kirche und Schule (1850) e Geistliche ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] orientamenti protestanti di M. Lutero, G. Calvino e H. Zwingli, seppe affermare un modello di vita ispirato alla conciliazione e ); Maestro del dittico di Brunswick (Herzog Anton Ulrich Museum), identificato con Jacob Jansz., e soprattutto Geertgen ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] adesione di un gruppo di essi alla Riforma, introdotta da U. Zwingli. Partita da Zurigo, la riforma si diffuse a Berna, Basilea . Gleyre e L. Robert, F. Diday, M. Disteli, H. Hess, J.J. Ulrich e W. Scheuch;zer. Dal gruppo di A. Calame, B. Menn e J.S. ...
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Umanista tedesco (castello di Steckelberg, Fulda, 1488 - isola di Ufenau, Lago di Zurigo, 1523). Amico di Erasmo da Rotterdam e fautore del rinnovamento dell'Impero germanico e della sua indipendenza dal [...] ribelle Hutten. Mortalmente malato e privo di mezzi, trovò rifugio presso Zwingli a Zurigo, ma solo per morirvi.
Opere
All'esordio, e , dedicato al papa allora regnante. Nelle Ulrichi de Hutten equitis Germani in Ulrichum Wirtenpergensem orationes ...
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zuingliano
żuinġliano (o żwinġliano) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al riformatore religioso svizzero Huldreich Zwingli (in forma italianizzata Ulrico Zuinglio, 1484-1531) e alle sue dottrine (v. zuinglismo); seguace di Zwingli e dello zwinglismo.