Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] di questo potere e il sistema che ne consente la realizzazione.
Filosofia del dirittoDefinizione. -
Secondo la definizione data da Ulpiano nel Digesto, la g. è principio e virtù morale che consiste nel dare a ciascuno il suo (suum cuique tribuere ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] e assolutistico) traspare da due noti brocardi, uno di Gaio (lex est quod populus iubet atque constituit), l’altro di Ulpiano (quod principi placuit legis habet vigorem). Anche nell’ambito dell’esperienza medievale, la lex, quale atto volontario, si ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] (S. Mazzarino, M. Mazza). Innanzitutto bisogna riflettere sul rapporto fra C. e Carpoforo. La documentazione giuridica coeva (Ulpiano) chiarisce la responsabilità penale del padrone nel caso di mancata restituzione del deposito da parte di un suo ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] meridionale, infine, si temeva un attacco in forze della flotta turca. Paolo V alla fine di aprile del 1610 mandò Ulpiano Volpi come nunzio straordinario a Madrid, perché tentasse, in collaborazione con il C., di dissuadere Filippo III da azioni ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] e Stato romano e per affermazione della dialettica fra civico e religioso16. Una celeberrima definizione del giurista Ulpiano («Publicum ius in sacris, in sacerdotibus, in magistratibus consistit»17) mette in comune, sotto la categoria di ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] Individual and Society, cit., p. 60.
22 Il contenuto della lex regia riguarda l’autorità dell’imperatore di legiferare. Stando a Ulpiano: «Et quod principi placuit, legis habet vigorem, cum lege regia, quae de imperio eius lata est, populus ei et in ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di supplici. La Colonna traianea sorgeva fra le due biblioteche del Foro costruito dall’imperatore e dominato dalla mole della basilica Ulpia.
Al periodo adrianeo, tra il 118 e il 128 ca., risale la ricostruzione nel Campo Marzio del Pantheon, il più ...
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pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni complessive di diritto romano pubblicate...
semel heres, semper heres
(lat. «[chi è stato] una volta erede, [resta] sempre erede»). – Aforisma giuridico, che vuole esprimere l’irrevocabilità della qualità di erede, per cui, una volta accettata un’eredità, non si può più rinunciare ad...