Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Silvio Giuliano e Sesto Pomponio sotto Adriano; Gaio, Cervidio Scevola, Papirio Giusto sotto gli Antonini; Papiniano sotto Settimio Severo; Ulpiano e Paolo sotto Caracalla e Alessandro Severo.
I secoli 3°-5°
Con Diocleziano (285-305) l’Impero romano ...
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STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] modello ideale.
Seconda fase. - Gli aritmetici politici ebbero come loro capostipite J. Graunt (1620-74) e come lontano precursore Ulpiano, di cui è nota una tavola (inclusa nella Lex Falcidia) per il calcolo delle rendite vitalizie: se poi questa ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] si ritengono interpolati tutti i passi del Digesto in cui lo si trova, e perfino il titolo dell'opera, attribuita a Ulpiano, De omnibus tribunalibus), è naturale che nello sguardo storico che segue si dia alla parola il significato nuovo, ancor oggi ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] elementi del reparto bagni nella sua villa laurentina, un'iscrizione di Smirne (Corp. Inscr. Graec., 3148) un frammento di Ulpiano che vieta di piantare alberi davanti all'heliocaminus del vicino (Dig., VIII, 2: De servitutibus praedior. urban., 17 ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] applicazione (v. Galgano, 1986, p. 549). Sono i giuristi romani i primi a dare fondamento al principio di maggioranza: in Ulpiano si legge la massima "refertur ad universos quod publice fit per majorem partem"; in Scevola la massima "quod major pars ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] , come degli stessi edifici dei templi, era stata ribadita, quale premessa necessaria per la consacrazione, in un testo di Ulpiano già al tempo dei Severi45. Un altro elemento da sottolineare è che l’amministrazione dei fundi iuris templorum e degli ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] Erodoto, e nel 1503 le opere di Luciano, le tragedie di Euripide in piccolo formato, oltre ai commentatori Ammonio e Ulpiano.
Mentre la fama del M. si estendeva, al suo consolidamento contribuì anche un sapiente uso di segni che rendevano facilmente ...
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Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] il senso (per esempio, la pubblica ricchezza) …. La definizione accolta nelle Istituzioni [di Giustiniano] ricavata … dal giureconsulto Ulpiano, rispecchia l’opposizione tra lo Stato e i singoli. Il ius publicum regola i rapporti politici, i fini ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] parte avuta nell'elaborazione del diritto romano dalla scuola che Roma fondò a Berito, e dalla quale uscirono Papiniano e Ulpiano.
Dove Roma soprattutto ricevette più che diede, fu nel campo religioso: né poteva essere diversamente in un paese, come ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] funeraria, azione probabilmente di origine sacrale e pontificale in forza di una clausola edittale che così ci viene riferita da Ulpiano (Dig., XI, 7, de rel. et sumpt. fun., 12, 2): Quod funeris causa sumptus factus erit, eius reciperandi nomine in ...
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pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni complessive di diritto romano pubblicate...
semel heres, semper heres
(lat. «[chi è stato] una volta erede, [resta] sempre erede»). – Aforisma giuridico, che vuole esprimere l’irrevocabilità della qualità di erede, per cui, una volta accettata un’eredità, non si può più rinunciare ad...