SOVRANITÀ
Emilio CROSA
. Il concetto di sovranità indica al suo apparire nell'alto Medioevo (lat. superanus; it. soverano; fr. sovrain) un attributo di superiorità non assoluto, ma relativo, per cui [...] già nell'antichità classica. La lex romana è ciò che populus iubet (Gaio, I, 3); la potestà legislativa imperiale è così spiegata da Ulpiano (Dig., I, 4 de const. princ., 1, pr.) "utpote cum lege regia quae de imperio eius lata est, populus ei et in ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] terreni palustri. Al principio del II secolo d.C., di fatto, il celebre giurista Publio Giovenzio Celso (riferito da Ulpiano al tempo dei Severi) avrebbe ricordato con assoluta naturalezza il caso di un personaggio che aveva sfruttato la salubrità ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] non lo utilizzavano in riferimento alla propria attività. Certo, nei dizionari l'uso del vocabolo latino inventarium è attestato in Ulpiano, un giureconsulto romano dell'inizio del III sec., ma, come i termini cui ha dato origine in molte lingue ...
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Augusto Cerri
Abstract
L’eguaglianza fra cittadini come principio/valore si afferma già nelle democrazie antiche ed investe la partecipazione al normativo ed i contenuti delle norme giuridiche. L’eguaglianza [...] , ivi, 154 ss.;) e del pensiero stoico (Russel, B., History of Western Philosophy, New York, 1945, 252 ss.; Ulpiano, D., L, XVII, 32). Sarebbe facile mostrare i precorrimenti di questo pensiero anche nella Grecia classica. Nell’ottavo libro della ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] meridionale, infine, si temeva un attacco in forze della flotta turca. Paolo V alla fine di aprile del 1610 mandò Ulpiano Volpi come nunzio straordinario a Madrid, perché tentasse, in collaborazione con il C., di dissuadere Filippo III da azioni ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] sperimentale di cinematografia. Un primo impiego lo trovò nella redazione della rivista bibliografica Il Libro italiano dell'editore Ulpiano. Nello stesso anno portò a Roma la giovane moglie Rina Gigli, di Villa Minozzo (Reggio Emilia), sposata a ...
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GIURISDIZIONE (lat. iurisdictio; fr. jurisdiction; sp. jurisdiccion; ted. Gaichtbarkeit; ingl. iurisdiction)
Alessandro RASELLI
Raffaele DE RUBEIS
Giovanni CORSO
Arnaldo BERTOLA
Emilio ALBERTARIO
Nel [...] , nel momento dell'assunzione della carica, le formule che verranno messe a disposizione dei litiganti: è ciò che Ulpiano chiama iurisdictio perpetua.
Nei municipî e nelle colonie la giurisdizione viene esercitata dai praefecti iure dicundo, che sono ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] così via. I Romani invece ebbero un termine generico, taberna, nome derivato da tabula, e non ex eo quod tabulis clauditur, come dice Ulpiano (Dig., L, 16, 183, ed. Mommsen), ma, come avverte Festo (p. 356, 24, Müll.), quod ex tabulis olim fiebat. Al ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] e della lingua dei giureconsulti romani da dar talora l'illusione d'essere state scritte da un Papiniano o da un Ulpiano; dal punto di vista didascalico, sono un vero modello (tante volte imitato dipoi) di storiografia e bibliografia giuridica; nelle ...
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È un'ordinanza emessa dal magistrato, dal pontefice massimo, più tardi dal principe, che stabilisce una certa linea di condotta obbligatoria per i cittadini. Non dunque ogni manifestazione di volontà del [...] dell'editto perpetuo ha potuto essere ricostruita in base ai Digesta di Salvio Giuliano, e i commenti Ad edictum di Gaio, Ulpiano e Paolo; benemerito di questa ricostruzione è stato soprattutto O. Lenel. Da tale ricostruzione si rileva che tutto il ...
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pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni complessive di diritto romano pubblicate...
semel heres, semper heres
(lat. «[chi è stato] una volta erede, [resta] sempre erede»). – Aforisma giuridico, che vuole esprimere l’irrevocabilità della qualità di erede, per cui, una volta accettata un’eredità, non si può più rinunciare ad...