Nome convenzionle dato al pittore che dipinse intorno al 1400 il grande polittico per il duomo di Ulma (in gran parte conservato a Stoccarda, Staatsgalerie), testimonianza del tardogotico tedesco. ...
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Scultore (n. forse Ulma 1425 circa - m. ivi 1491), attivo a Ulma. Autore (1458) del leggio di Ottenbach, oggi nel Museo di Ulma, ideò i famosi stalli corali della cattedrale di Ulma (1469-74), che eseguì [...] alla tradizione di H. Multscher. Le figurazioni di questi stalli rivelano una sorprendente ricchezza di fantasia. Suo figlio Jörg il Giovane (Ulma prob. 1455 - ivi dopo il 1521) è autore, tra l'altro, degli stalli corali a Blaubeuren (1493). ...
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Scultore (Ulma 1460 circa - Augusta 1523 o 1524). Significativo esponente del primo Rinascimento tedesco, si formò a Ulma nell'ambito di J. Syrlin. Suoi capolavori sono gli stalli del coro per la cappella [...] dei Fugger nella chiesa di S. Anna in Augusta (1509-18) e l'altare maggiore in S. Anna ad Annaberg (Sassonia), terminato nel 1522. Suo figlio Hans (Ulma 1485 circa - Stoccarda 1538) realizzò sculture di piccolo formato e medaglie. ...
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Architetto (Leutkirch 1591 - Ulma 1667); dal 1631 fu architetto civico a Ulma. Autore di due trattati: Architectura civilis (1628) e Architectura privata (1662). ...
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Pittore (Ulma 1478 o 1479 - ivi tra il 1547 e il 1549). Si formò nella bottega del pittore tardogotico Jörg Stocker (attivo tra il 1481 e il 1523), con il quale collaborò all'altare di Ennetach (1496, [...] ora nel castello di Sigmaringen), ma un soggiorno ad Augusta presso H. Holbein il Vecchio arricchì la sua cultura. A Ulma, dove dal 1526 fu pittore della città, la sua bottega produsse anche sculture in legno e medaglie. Influenzato dalla grafica di ...
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Pittore (Osnabrück 1899 - Ulma 1962). Studiò architettura e scultura a Hannover e dal 1919 si dedicò alla pittura svolgendo la sua ricerca sempre nell'ambito di un astrattismo d'impostazione costruttivista. [...] Hannover (1927) e di Abstraction-Création (1931), si occupò anche di grafica e tipografia. Stabilitosi a Berlino nel 1936, si rifugiò (1938) nei Paesi Bassi; nel 1954 fu chiamato da M. Bill a insegnare alla Hochschule für Gestaltung di Ulma. ...
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Pittore (Weissenhorn, Ulma, 1719 - ivi 1771). Apprese l'arte dal padre Johann Jacob e dallo zio Johann Baptist, e alla scuola di J. G. Bergmüller, ma soprattutto importante per la sua formazione fu un [...] viaggio in Italia (1745-47), a Roma e a Venezia, dove lavorò per G. B. Tiepolo. L'influenza del grande maestro veneziano, chiaramente sentita nella impostazione compositiva e nel modo coloristico, fu sempre ...
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Famiglia di orafi attivi a Ulma fra il 16º e il 18º sec., i cui membri principali sono Hans Ludwig (1572-1653) e Johann Adam I (1628-1691), suo figlio. ...
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Pittore (Nördlingen tra il 1455 e il 1460 - Ulma tra il 1518 e il 1522). Le sue opere più importanti sono le grandi tavole a Bingen presso Sigmaringen (1490 circa), la pala dell'altare maggiore di Wengen, [...] oggi dispersa in varî musei, quella di Blaubeuren (1493-94 circa), le pale d'altare di Erschach (1496) e di Heerberg (1497-98), entrambe nel museo di Stoccarda, l'altare di Adelberg (1511). Lo stile di ...
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Scultore e pittore (Reichenhofen presso Memmingen, Algovia, 1400 circa - Ulma 1467). Considerato l'artista più importante della scuola sveva, fu interessato alla rappresentazione drammatica dell'azione [...] espressiva.
Vita e Opere
È ricordato per la prima volta in un documento di Ulma del 1427. Tra quella data e il 1440 eseguì varie opere: una vetrata nel municipio di Ulma, l'altare di pietra dedicato da K. Karg nel 1433, lo stupendo Cristo doloroso ...
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