BREVENTANI, Luigi
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 6 luglio 1847 da Ulisse a da Giulia Lambertini Padovani e, rimasto assai presto orfano, fu affidato allo zio paterno, canonico Camillo Breventani, [...] che lo fece entrare in seminario. L'indefessa applicazione allo studio rese ben presto il B. un eminente erudito, apprezzato e impiegato dagli arcivescovi che ressero la diocesi bolognese. Ordinato sacerdote ...
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(gr. Λευκοϑέα) Nome («la dea bianca») di Ino dopo che fu assunta con il figlio Melicerte fra le divinità marine. Nell’Odissea offre a Ulisse, sbattuto dalla tempesta, il suo cinto, grazie al quale l’eroe [...] può approdare alla terra dei Feaci. Il suo culto, fiorente a Corinto e nella zona dell’Istmo, si diffuse ovunque e anche in Italia: qui L. si sovrappose alla Mater Matuta latina ed ebbe un tempio nel Foro ...
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(gr. Αὐτόλυκος) Mitico figlio di Ermete; ebbe dal padre il dono dell’abilità nei furti. Sposò Anfitea ed ebbe per figlia Anticlea, la madre di Ulisse; insegnò a Eracle l’arte della lotta. ...
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(gr. ῎Ιϕιτος) Mitico figlio di Eurito re di Ecalia. Arciere famoso come il padre, ne ereditò l’arco divino donato da Apollo e lo offrì ad Ulisse come pegno di amicizia, mentre si trovava in Messenia. [...] Una versione del mito vuole che I. sia stato ucciso insieme con il padre e i fratelli da Eracle che aveva assalito Ecalia; secondo un’altra fu ucciso da Eracle al quale aveva chiesto la restituzione dei ...
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Nella mitologia greca, il più astuto dei mortali e uno dei più noti dannati dell'oltretomba, protagonista di varie vicende che ne pongono in evidenza la capacità di ordire trame e tranelli. Si tramanda [...] che, divenuto amante di Anticlea (sposa di Laerte), avesse concepito Ulisse. Già nell'Odissea S. appare nell'oltretomba condannato a rotolare eternamente sulla china di una collina un macigno che, una volta spinto sulla cima, ricade sempre giù in ...
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(gr. Παλλάς)
Religione
Epiteto rituale della dea greca Atena come lanciatrice d’asta (gr. πάλλω «scagliare»).
Da P. prese nome il palladio, raffigurazione della dea venerata come protettrice della casa [...] una città fosse inespugnabile finché lo possedesse. Famoso era il leggendario palladio di Troia, donato da Zeus a Dardano, che Ulisse e Diomede riuscirono a sottrarre. Nell’antica arte greca, il palladio è rappresentato (per lo più su anfore) come la ...
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Nettuno
Emanuele Lelli
Il dio delle acque
Divinità del mare e di tutte le acque, ma anche dei terremoti, il greco Posidone è simbolo delle forze oscure e pericolose della natura: genera creature mostruose [...] riesce a fuggire dopo averlo accecato. Il gigante grida vendetta e invoca il padre: da allora Posidone sarà sempre ostile a Ulisse e lo terrà lontano dalla patria per molti anni.
Anche le spose o le compagne che si attribuiscono a Posidone sono ...
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Botanica
Nome comune attribuito a varie piante, come Diospyros kaki (➔ cachi), Nelumbo nucifera (comunemente detto fior di l.) e Zizyphus lotus. Il fior di l., pianta acquatica di origine asiatica, è spesso [...] sia dell’induismo.
Nel mito del leggendario popolo dei Lotofagi, presso i quali approda Ulisse nel canto IX dell’Odissea, il l. è fonte di oblio: alcuni compagni di Ulisse per avere assaggiato il fiore di l. dimenticano la patria e il ritorno, tanto ...
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Eroe della mitologia greca, figlio di Peleo e della nereide Tetide. È l'eroe principale dell'Iliade e uno dei personaggi più celebri nel mondo antico.
Il punto debole del guerriero
Secondo antiche leggende, [...] di Elena con Paride e il tentativo di Tetide per sottrarre Achille alla guerra, ma non va oltre l'azione fortunata di Ulisse e Diomede per rintracciare Achille; in tutto (poiché la partizione dei versi in libri è diversa anche nei codici), un primo ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] per sé eccelse -, capace di spostare come un fuscello l'enorme masso che chiudeva la porta del suo antro, quando, a detta di Ulisse, "ventidue carri buoni, da quattro ruote, non l'avrebbero smosso da terra" (9, 241-242), e di afferrare i compagni di ...
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ulisside
ulìsside (o ulissìde) s. m. e f. [der. del nome di Ulisse]. – Discendente di Ulisse. In usi fig., letter. o elevati, chi, come Ulisse, è spinto da un ardore incontenibile a nuove conoscenze ed esperienze; in questo ultimo sign. il...
odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...