ACAMANTE (῎Ακαμας)
G. Bermond Montanari
Ateniese, figlio di Teseo e di Fedra, fratello di Demofonte, con il quale è spesso scambiato, eroe eponimo della phyle acamantea e di altre località, anche fuori [...] greci A. è raffigurato: su un'anfora a figure nere di Exekias, col fratello Demofonte; su una kylix di Hieron, con Ulisse e Diomede nella lotta per il Palladio. A. appare di frequente nei vasi con raffigurazioni dell'Iliupersis, accanto ad Aithra, o ...
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Pittore greco (480 a. C. circa) della scuola ionica. Usò colori semplici, cioè pur sempre le quattro antiche tinte (nera, rossa, bianca e gialla); ma gli si ascrivono effetti nuovi. In lui si lodava soprattutto [...] , fu interessato infatti a ricercare l'espressione psicologica (Filottete sofferente; la disputa per le armi di Achille; Ulisse che finge di essere pazzo; i corridori armati, che sembravano addirittura sudare e respirare; Prometeo, ecc.). Fornì ...
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Nome d'arte del pittore italiano Ruggero De Chirico (Torino 1934 - Cetona 2025). Figlio di A. Savinio (del quale ha conservato lo pseudonimo) e nipote di G. De Chirico, che lo ha avviato all'arte, dopo [...] (1989), in Palazzo Sarcinelli a Conegliano Veneto (1992), nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco a Milano (1999), presso la Casa d'arte Ulisse di Roma (2007-08) e a Palazzo Reale di Milano (2022). È autore anche di racconti, poesie e saggi. ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] che scopo del poeta è dilettare, e però (Strab., I, 24) si sarebbe potuto identificare nei paesi reali il viaggio d'Ulisse, quando si fosse trovato il calzolaio che aveva cucito l'otre dei venti. Il criterio filologico e grammaticale fu applicato col ...
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L'uso della fibbia discende logicamente da quello della cintura (v.), che essa venne a tenere stretta di solito sul davanti della figura. Nel mondo classico essa è in generale formata da una placca di [...] , di bronzo, d'argento e d'oro. La decorazione poteva essere varia e talvolta molto ricca. Omero ricorda una fibbia di Ulisse, ornata del gruppo di un cane che stringe nelle zampe un cerbiatto; un magnifico esemplare d'oro, da Itaca, presenta invece ...
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Due eroi sono noti sotto questo nome nella mitologia greca. Uno è il figliolo di Agenore e di Damno, figlia di Belo, noto soprattutto perché la leggenda antica lo fa padre di Europa, mentre la più recente [...] a più miti consigli; Achille, durante i riti funebri per Patroclo, gli rende onore. La tragedia affida a lui e ad Ulisse l'incarico di condurre sotto Ilio dopo la morte di Achille il figlio di lui Neottolemo perché possa compiere l'impresa lasciata ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] che ne tremò l’Olimpo, e pelle e ossa, e perfino da noi, alla Cava, il monte Pertuso]) e soprattutto le ricerche di Ulisse Prota Giurleo, 1955 e Salvatore Milano (in Carraturo, 1986, p. 69) dissipano ogni dubbio sull’origine cavese di Pagano.
Mancano ...
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oscuro
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere sicuramente dantesche, mentre non è mai usato né nel Fiore né nel Detto.
L'esplorazione del materiale manoscritto ha consentito di accertare come [...] i più intendono che l'epigrafe sia scritta a lettere nere; il Momigliano, invece, come il Sapegno e il Pagliaro (Ulisse 764) e altri spiega " piene di oscure minacce, minacciose ".
L'idea dell'offuscamento, della perdita totale o parziale di vivezza ...
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Ade
Massimo Di Marco
Il dio dei morti e l'aldilà degli antichi Greci
L'Ade non era, nella concezione classica, il luogo in cui i giusti ricevono il premio delle loro virtù e i malvagi sono condannati [...] vita terrena: più tardi si tenderà a credere che esse abbiano bevuto l'acqua del Lete, il fiume dell'oblio. Solo quando Ulisse fa bere loro il sangue di animali sgozzati in sacrificio nei morti riaffiora il ricordo ‒ e il rimpianto ‒ di ciò che erano ...
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tempio (templo; plur. templi e tempii)
Alessandro Niccoli
È qualsiasi luogo consacrato al culto di una divinità. La parola indica comunemente l'edificio dedicato al culto nelle antiche religioni pagane: [...] FARINATA; un'ampia esposizione di tutta la letteratura sul tormentatissimo verso è reperibile nel saggio dedicatovi dal Pagliaro (Ulisse 211-224). Qui è perciò sufficiente riportare le conclusioni, del tutto accettabili, alle quali è pervenuto quello ...
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ulisside
ulìsside (o ulissìde) s. m. e f. [der. del nome di Ulisse]. – Discendente di Ulisse. In usi fig., letter. o elevati, chi, come Ulisse, è spinto da un ardore incontenibile a nuove conoscenze ed esperienze; in questo ultimo sign. il...
odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...